[dropcap]C[/dropcap]oncorso per Dirigenti Scolastici, che fine faranno i partecipanti che sono passati? Trascorso oramai il fatidico 3 luglio – giorno in cui il Tar avrebbe dovuto decidere il destino degli 846 docenti che hanno superato tutte le prove o che sono in attesa di sostenere quella orale, la finale (vedi articolo precedente http://www.linkazzato.it/2013/05/napoli/concorso-dirigenti-scolastici-campania-prove-bloccate/ ) -, sulla situazione giace un silenzio inquietante. Nessuna decisione, né comunicazione, né tanto meno una sentenza è stata emessa a riguardo, in barba ai centinaia di concorrenti da mesi in attesa di risposte.
Le prove orali del concorso, bandito il 13 luglio del 2011, sono iniziate lo scorso 7 gennaio 2013 e, secondo il regolare iter, avrebbero dovuto concludersi lo scorso 4 maggio. Poi l’intoppo. L’ 8 febbraio il Tar Campania ha emesso una sentenza in cui ha richiesto una sospensiva immediata delle prove orali per discutere di alcuni ricorsi presentati da un gruppo di concorrenti non ammessi, fissando appunto per il 3 luglio l’udienza inerente la decisione di annullare o proseguire con le prove concorsuali.
“Ancora oggi che sono passati oltre 10 giorni non sappiamo nulla – ha spiegato ai nostri microfoni Daniela Nappa, partecipante in attesa di poter sostenere la prova orale -. Non sappiamo se il concorso verrà bloccato o addirittura annullato come è già accaduto in Lombardia. L’unica cosa che abbiamo saputo è che giorni fa il Consiglio di Stato si è riunito per dichiarare la propria incompetenza nel merito di alcuni partecipanti che avevano fatto ricorso per non essere passati agli orali. Significa che l’Ente non ha voluto far riprendere loro gli orali, ovvero le prove finali”.
Fatto sta che ad oggi, ed a maggior ragione nel caso in cui il concorso dovesse essere annullato, i danni in termini morali, da stress, psicologici e pure economici per le spese sostenute da molti per i corsi di aggiornamento e per l’acquisto dei testi, non sono da poco tanto che già si pensa ad una class action.
“Siamo pronti ad organizzare una citazione per danni – ha affermato Nappa -. Facciamo un appello alla legalità. In Italia purtroppo non ce n’è. Difendere i diritti di chi ha meritato di arrivare alla fase finale del concorso è un atto dovuto. Noi ci siamo messi in gioco ed abbiamo rispettato le regole. Chiediamo che lo stesso venga fatto con noi. Chi è meritevole non deve essere penalizzato“.
Intervista alla docente Daniela Nappa, concorsista in attesa di sostenere la prova orale
Intervista su Radio KissKissNapoli
Paola Di Matteo