
“Se ne dovrebbero occupare le istituzioni di queste cose”: è una delle critiche rivolte ai “movimenti dal basso” che si stanno sviluppando a Napoli negli ultimi anni, quei movimenti di volontari che si aggirano per la città pulendo le piazze e i monumenti. I ragazzi di Sii turista della tua città, movimento nato 3 anni e mezzo fa come una semplice campagna di sensibilizzazione per coinvolgere il maggior numero di cittadini ad avvicinarsi alla propria cultura e alla propria storia, hanno ripulito una decina di giorni fa la fontana di Monteoliveto, sprofondata, come tantissimi monumenti a Napoli, negli abissi dei gesti vandalici.
Ecco le due immagini della fontana, ora e prima dell’intervento dei volontari. Una notevole differenza. La pulizia e la manutenzione della fontana spetterebbe in effetti alla Soprintendenza dei Beni Culturali, non ai cittadini.
Il Comitato Civico di Santa Maria di Portosalvo ha denunciato i giovani alla Soprintendenza (non alle forze dell’ordine o alla procura), e sul proprio sito scrive:
“In attesa di un provvedimento organico e complessivo circa la situazione degli imbratti che sfregiano la gran parte dei monumenti della nostra città ecco l’ennesimo intervento fai da te. […] Apprezzabile sotto il profilo dell’impegno e della voglia di ripulire questi sfregi che deturpano le bellezze della città resta invece assai dubbia sotto il profilo della legittimità. Nessuno infatti può mai pensare di svegliarsi la mattina e ripulire il monumento sotto casa senza avere l’autorizzazione, il permesso, gli strumenti e la professionalità per poterlo fare. Per questo motivo è stato subito chiesto un sopralluogo della Soprintendenza per chiarire la liceità di questo intervento e valutare se la caratteristica di questa pulizia è stata effettuata in maniera conforme alla Legge e alle sue prescrizioni”.
Quelli ad essere denunciati, quindi, sono stati i volontari che hanno ripulito un bene pubblico, e non chi per anni lo ha imbrattato e continua ad imbrattarlo, “invisibile” agli occhi delle istituzioni.
La riqualificazione della fontana era già prevista nell’ambito di un progetto del Comune che prevede la ricerca di sponsor privati per il restyling di 27 monumenti cittadini. Pertanto, ad avviso dei detrattori, c’era il rischio che quell’azione avesse causato danni al monumento, ritenendo che i giovani avrebbero dovuto ottenere i permessi dagli enti preposti per questo tipo di azione e allertando, per questo, la Soprintendenza.
Luca De Martino, capogruppo del movimento volontario, ha dichiarato che, avvalendosi della collaborazione e dei consigli di restauratori, per la pulizia sono stati utilizzati prodotti non nocivi all’ambiente e ai monumenti: impacchi di bicarbonato (naturale quindi), diluenti, tutti miscelati con acqua per renderli meno aggressivi, spugnette e retine solo dove la situazione era critica e la pittura non andava via.
Purtroppo la fontana, a pochi giorni dalla sua ripulita, è stata rivandalizzata e ricoperta di scritte e graffiti, tutto – ci si chiede come sia possibile – a due passi dalla Caserma Pastrengo dei carabinieri e sotto l’occhio vigile delle telecamere di sorveglianza.
La denuncia del Comitato e della Soprintendenza ha scatenato la rivolta dei cittadini, che si sono schierati a favore del movimento di volontari, appoggiando l’iniziativa di Rivoluzione Culturale Napoletana, e in alcuni casi, ironizzando sul paradosso della denuncia, come in questo video.
Il movimento di Rivoluzione Culturale Napoletana, tutt’altro che demoralizzato o impaurito dalle denunce, ha deciso di andare avanti con il proprio programma e di organizzare un altro appuntamento, domenica 7 febbraio, a piazza Dante, per ripulire i plexiglass della stazione della metropolitana. Affrontando anche la pioggia e il vento, volontari di tutte le età si sono recati in piazza e hanno invitato anche i passanti ad unirsi a loro.
Una bella dimostrazione che Napoli non è solo di chi imbratta, ma anche e soprattutto di chi ripulisce, rimboccandosi le maniche e sostituendosi alle istituzioni, all’occorrenza, per amore della propria città: è in questo senso che possiamo confermare lo slogan di Sii turista della tua città: “essere napoletano è meraviglioso”.