[dropcap]B[/dropcap]agni non agibili, contro-soffittature pericolanti, palestra fatiscente, sistemi antincendio non a norma e non funzionanti, uscite di emergenza chiuse ed alberi a rischio crollo: non è il quadro di un edificio abbandonato e da demolire. Si tratta dell’istituto comprensivo “Nazario Sauro” di Secondigliano. Una struttura scolastica materna ed elementare frequentata tutti i giorni da bambini dai 3 ai 13 anni, alunni la cui incolumità è messa a rischio quotidianamente. A denunciarlo ai microfoni de Linkazzato.it è Lino Coppeto, un genitore, come tanti, davvero preoccupato. Ormai è più di un anno che la scuola versa in un simile degrado ed è più di un anno che le famiglie attendono risposte dai consiglieri comunali. Gli stessi che, all’epoca, assicurarono di ripristinare almeno la funzionalità dei servizi igienici. Cosa mai successa, come affermato da Coppeto. Dunque come fanno i piccoli studenti ad usufruire della toilette? Agghiaccianti sono state le parole del genitore in merito: in pratica, un bambino è obbligato a percorrere un corridoio di circa 80 metri e passare attraverso una porta pesante che magari non riesce nemmeno ad aprire. Un “viaggio” che gli studenti sono costretti ad attraversare completamente da soli come raccontato da Coppeto, in quanto “maestre e bidelli dicono che accompagnarli non è di loro competenza”. Un disagio, questo, che implica ulteriori insidie dato che il cancello della scuola può essere aperto ed il bambino rischia di uscire dalla struttura e ritrovarsi così in strada, in balia di automobili e di sconosciuti.[divider] I rischi ed i pericoli sono proprio ovunque per i piccoli: una settimana fa infatti un grosso ramo, di oltre 3 metri, si è improvvisamente distaccato da un albero del giardino prospiciente le aule. L’incidente è avvenuto proprio alle 12:45, orario di uscita dalla scuola; una vera e propria tragedia sfiorata. Un crollo che ha mobiliato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno transennato l’area, e dei giardinieri della municipalità, i quali non hanno potuto fare granché perché sprovvisti di carrello elevatore. Dopo numerose segnalazioni alla Municipalità ad al Comune nessuno ha mai contattato la dirigenza scolastica, nessuno si è concretamente attivato per garantire la sicurezza degli alunni, nessuno si è degnato di mettersi in moto per salvare la vita di questi bambini. Ennesimo caso di tragedia annunciata? Questa volta però sulla coscienza si avrà la vita di un bimbo innocente.
Intervista al signor Lino Coppeto, padre di un’ alunna della scuola
Bruna Di Matteo