
Paura a Salerno dove ieri mattina è approdata la nave Etna della Marina Militare italiana con a bordo ben 1044 profughi, la maggior parte di origine Siriana, che nelle notti scorse sono stati soccorsi nelle coste a sud della Sicilia. Ora la nave si trova attraccata nel porto della città, dove lavorano da ieri ininterrottamente gli uomini della Polizia di Stato, i Carabinieri, i dipendenti della Capitaneria di Porto e la Protezione Civile. Immediati gli aiuti e la disponibilità piena da parte delle istituzioni di Salerno, anche se è salita la paura nella popolazione quando si è diffusa la notizia che la maggior parte dei profughi era malata di Scabbia. La paura della loro permanenza in città ha subito messo in allerta la cittadinanza, ma sembra che tutto sia sotto controllo. In tutto 300 uomini impegnati, circa 150 solo della Protezione Civile, che, armati di mascherina, si stanno occupando del riconoscimento dei soggetti e dei controlli sanitari molto accurati. Nei prossimi giorni questi migranti saranno trasferiti nei luoghi di raccolta appositamente attrezzati nel Lazio, in Umbria e Molise, dove verranno accolti finché non potranno essere rimpatriati. Un calvario che ormai si ripete per l’Italia che è l’unica nazione dell’Europa a soffrire di più il problema dei profughi africani. Il problema non è solo quello di prestare aiuto e soccorso, ma anche quello sanitario, legato agli scarsi fondi che servono per curare queste persone. Ben 85 soggetti, scesi dalla nave sono stati trasferiti su dei pullman speciali, con tute protettive e mascherine e inviati alle strutture sanitarie regionali per essere curati. La rabbia dei residenti è naturale, quando spesso si vedono spendere soldi dei contribuenti per tali situazioni e poi invece vengono messi da parte gli stessi cittadini italiani. Un centinaio di soggetti resteranno momentaneamente ospitati nella sede della Protezione Civile di Salerno, in via dei Carrari, prima di essere mandati nelle future strutture. Il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca ha rassicurato tutti, affermando che: “ E’ un dovere assoluto di umanità accogliere questa gente”, inoltre ha tenuto a sollecitare l’UE e l’Italia in quanto la situazione di immigrazione sta diventando davvero insostenibile. De Luca ha poi affermato: “E’ il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti, l’Italia da sola non regge più”. Accogliere queste persone è una questione di umanità su cui non si discute. Molti sono povere vittime di guerra che hanno bisogno solo di poter raccontare le loro storie, basta guardare i bambini negli occhi per vedere la loro disperazione. Speriamo che questo episodio riesca a smuovere qualche coscienza nella comunità internazionale perché si possa al più presto intervenire con azioni decise sul territorio.