Sarà allestita a Milano presso la Casa dei Libri di Andrea Kerbaker dal 14 al 22 novembre la mostra, “Dieci piccoli Saba”, dedicata dunque ad Umberto Saba, (il nome è lo pseudonimo di Umberto Poli), penna della storia letteraria italiana. L’evento creato in occasione dei 150 anni dalla nascita del poeta, venuto al mondo a Trieste nel 1883 e deceduto a Gorizia nel 1957, offrirà l’opportunità di visionare dieci libretti dello scrittore conservati tra le mensole della biblioteca dell’avvocato Cesare Pagnini e ritrovati postumi dal libraio Simone Volpato.
Tra le opere, alcune delle quali sono state raccolte, modificate e pubblicate nel Canzoniere del 1921, vi è anche l’inedita “Meriggi carsici”. Piccoli volumi in cui l’autore cita amici e collezionisti di libri, tra cui ricordiamo Bruno Pincherle, Italo Svevo, Giorgio Fano e Guido Voghera. Un tomo è stato invece dedicato allo stimato collega Giuseppe Ungaretti. I libricini furono approntati da Virgilio Giotti, che ne curò le copertine; difatti, su ogni volume sono state apposte entrambe le firme.
I dieci testi risulterebbero un “un unicum filologico e biografico”, secondo Volpato, sia per quanto concerne lo stile, sia soprattutto per la storia trattata; come se vi fosse un unico filo conduttore a descriverne e delinearne le linee narrative.
Francesca Saveria Cimmino