
Il dott. Antonio Marfella – Fonte foto: campaniasuweb.it
Antonio Marfella, pochi giorni dopo l’incontro con la commissione al Senato, non è ancora soddisfatto: per risolvere la questione legata all’inquinamento ambientale in Campania, ci vorrà ancora tempo, per l’oncologo del Pascale, nonostante l’indagine esplorativa avviata dopo l’ennesima denuncia in cui vengono raccontati vent’anni di casi patologici gravi, infertilità, tumori, ed un aumento dell’autismo certificato da dati nazionali. Cosa occorre ancora per intervenire? “Una presa di coscienza – dice Marfella – non solo da parte di chi denuncia da anni, ma anche da parte dei nostri governanti. In questi anni è stata portata avanti una campagna denigratoria nei confronti di chi denuncia, in cui siamo finiti tutti. Dobbiamo ringraziare Saviano ed il suo libro Gomorra per aver svelato parte dell’inquinamento che attanaglia le nostre terre, e riascoltare attentamente le parole del pentito Carmine Schiavone, per decifrare ed inchiodare i responsabili di questo scempio”.
Parole di un collaboratore di giustizia in terra di camorra che non devono passare sotto silenzio: “Quelle terre segnalate da Schiavone devono essere bonificate. A chiederlo sono le vittime di questi decenni di abbandono e connivenze, di cui non potremo mai dimenticare nomi e storie”.
Intervista al prof. Antonio Marfella, oncologo e tossicologo del Pascale di Napoli
L’intervento a Radio Kiss Kiss Napoli
Davide Gambardella