
Come da anni accade Richard Gere, fedele amante del nostro bel paese, spesso è stato ” avvistato” non solo nelle località più alla moda, ma anche in quelle in cui l’affascinante attore viene in incognito per trascorrere le sue vacanze all’insegna del completo relax. Anche quest’anno, Richard Gere non è venuto meno al suo viaggio in Italia, infatti, pochi giorni or sono a sorpresa di tutti, l’attore è stato ospite inatteso al Giffoni Film Festival. L’arrivo dell’attore al Giffoni Experience Film Festival, in verità ha emozionato tutte le sue innumerevoli fans, che all’improvviso durante una conferenza stampa, hanno visto apparire come per “incanto”, l’affascinante attore americano, che si è tranquillamente e con la sua signorilità di sempre fatto fotografare senza alcun problema, questo non fa altro che confermare come sempre la sua simpatia e disponibilità verso i suoi estimatori. La tal cosa viene avvalorata dalle sue stesse parole, infatti, Gere ha dichiarato di essere felicissimo di trovarsi in questa magnifica realtà del Giffoni Film Festival, che oramai è giunta alla sua quarantaquattresima edizione. L’attore ha affermato, che nel corso degli anni, quest’avvenimento ha rappresentato e rappresenta un evento straordinario, dove tutto ciò che avviene, è frutto di sacrifici e competenza da parte di tutti gli organizzatori e personale che lavora per la perfetta riuscita dell’evento. Durante le tante domande che gli vengono poste da parte del pubblico sul mondo di Hollywood, l’attore americano dichiara con sincerità, che non corrisponde assolutamente a verità che il mondo del cinema e in particolare quello di Hollywood sia una “venuta” a compromessi, affermando che Hollywood è solo la location perfetta per girare e fare film. Tra le tante domande poste a Gere, anche quelle sui tanti conflitti che stanno investendo tutto il continente, infatti, Richard noto pacifista impegnato attivamente, risponde semplicemente che se ognuno di noi e in particolar modo i capi delle grandi nazioni, secondo gli insegnamenti avuti dal suo maestro zen giapponese, prima di prendere qualsiasi decisione riflettessero il tempo giusto, tanti di questi conflitti generati nella maggior parte dai casi dall’impulsività, si sarebbero sicuramente evitati. Alla fine della serata, Richard Gere, riceve il “Premio Truffaut”, ringraziando tutti i ragazzi e i presenti della meravigliosa e calda accoglienza riservatagli, e dando un arrivederci all’anno prossimo.