[dropcap]N[/dropcap]ella mia lunga attività lavorativa ho sempre avuto come riferimento l’onestà, l’umiltà, il rispetto per i miei collaboratori insieme ai quali ho sempre cercato di offrire alla comunità lavori di qualità e, vi garantisco, ci siamo riusciti.
A questo punto mi chiedo perché l’amministrazione cittadina ha sempre diviso la mia, nostra, bella Napoli in due categorie: la parte meravigliosa riportata sulle cartoline, sulle guide turistiche, e quella meno bella, nascosta da un bagliore effimero voluto da tutti quelli che, da anni, si sono succeduti alla sua gestione.
Un esempio su tutti vi darà il senso del mio ragionamento.
Uno dei problemi storici della città partenopea sono le buche stradali, pericolose non solo per auto, motocicli, ecc, ma maggiormente per l’incolumità dei cittadini. Chi ci governa interviene solo quanto è troppo tardi, quando come si dice “a Napoli nasce o bambiniello”.
Se ci fate caso le voragini che si aprono sono sempre nelle stesse strade, negli stessi punti in cui qualche giorno prima era già intervenuto qualche autocarro di un’ anonima impresa con operai che sono ben lontani da mettere in pratica le normative di legge sulla sicurezza e che vestono abiti civili senza adottare nemmeno le più elementari norme per la circolazione stradale. E così capita che un automezzo si fermi e copra con una badilata la buca e… via………alla prossima (circa dieci giorni se non piove).
Allora come cittadino, rispettoso verso le nostre istituzioni, pronto ad assolvere ai propri doveri fiscali, anche in questo momento di grossa crisi economica a costo di sacrifici, mi chiedo, e Vi chiedo:
Esiste un soggetto del Comune che controlli se i lavori di manutenzione sono eseguiti a regola d’arte?
Per l’ Assessore, gli Ingegneri, i geometri e quanti altri è cosi difficile mettere su un controllo per convalidare il giusto lavoro?
Facciamo qualche osservazione più accurata. Coprire con un badile di brecciame e asfalto bituminoso le buche non risolve niente, per un motivo molto semplice: le infiltrazioni ci saranno sempre su di un terreno mai compattato ed il passaggio delle auto ovviamente provocherà di nuovo il danno e quindi costringerà le già precarie casse comunali a spendere altri soldi.
A questi continui e dispendiosi ripristini, sarebbe più opportuno intervenire con specifiche operazioni mirate. Come? Semplicemente usando compattatrice, brecciame, reti, brecciame, di nuovo la compattatrice ed infine un manto di asfalto a livello stradale senza creare cunette. Quanto denaro pubblico si risparmierebbe? Ve lo siete mai chiesti?
Vi prego, se potete, di pubblicare sul Vostro sito questa mia “inkazzatura” perché sono stanco di essere preso in giro da soggetti che pensano unicamente al loro tornaconto economico.
E’ terminata l’epoca di lustrare il Lungomare, forse la crisi non è tutta maledetta perchè, ora come ora, le coscienze dei napoletani iniziano a scuotersi, a partire dalla mia.
Gianni, un cittadino inkazzato