
Dal 9 al 16 agosto Piazza del Plebiscito ha ospitato la seconda edizione della rassegna Restate a Napoli.
Kermesse promossa dal Comune di Napoli e rivolta ai cittadini e ai visitatori della città, vanta la direzione artistica di Lello Arena.
8 giorni di rassegna 24 spettacoli divisi tra musica, teatro, danza, comicità, arti circensi e artisti di strada. Un programma che dà ampio spazio a giovani interpreti e nuove leve oltre che ad artisti di caratura internazionale.
Oltre 60 mila spettatori hanno preso parte gratuitamente alla manifestazione.

Questa varietà di arti performative in programma ha riscosso, sin dalla prima edizione, un grande successo in termini di gradimento e partecipazione del pubblico.
Obiettivo della manifestazione è rinvigorire e rilanciare lo spettacolo dal vivo, duramente colpito da anni di inattività a seguito della pandemia.
Oltre 500 professionalità saranno impiegate nella manifestazione, tra cui artisti, musicisti, tecnici, direttori di produzione, fotografi, personale di sicurezza, assistenti, scenografi, coreografi, autori e addetti ai lavori.
Gli eventi pre-serali sono stati presentati da Serena Caputo, Giulia Cavallo, Martina Di Fonte e Francesco Mastrandrea, mentre tutti gli show serali sono stati condotti dal direttore artistico Lello Arena.
Gli spettacoli musicali della rassegna rientrano nell’ambito di Napoli Città della Musica, progetto di lungo termine del Comune di Napoli che fra l’altro punta a mettere a sistema, valorizzare e internazionalizzare la creatività musicale partenopea e le sue professionalità.

In particolare, la kermesse contiene già alcuni primi importanti punti di coerenza con Napoli Città della Musica rintracciabili nel coinvolgimento delle giovani generazioni per un audience development ed engagement (con contaminazione di generi) ed un avvicinamento ai mestieri dello spettacolo, nonché nel coordinamento e la collaborazione tra istituzioni ed operatori attraverso l’organizzazione di cartelloni condivisi e la comunicazione integrata e coordinata delle attività.
Ulteriori primi elementi, prioritari del progetto Napoli Città della Musica, sono rintracciabili nell’attenzione all’accessibilità dei luoghi di spettacolo e nella valorizzazione dei basker.