L’autobus di linea “180” ieri, 4 novembre, si è fermato sulla tangenziale che collega Pozzuoli a Capodichino e precisamente in prossimità della carreggiata tra il Vomero e i Camaldoli. La tratta solitamente percorsa dal pullman sopra citato parte da Piazziale Tecchio e giunge alla stazione della metropolitana di Scampia.
Ancora un altro spiacevole incidente vede protagonista l’azienda ANM e ancora una volta il problema riguarda lo scarso funzionamento dei pullman. Un ulteriore guasto tecnico ha comportato che i passeggeri dell’autobus siano stati costretti a scendere in tangenziale.
Dunque, non solo i mezzi di trasporto restano parcheggiati in deposito in attesa di fondi, assicurazioni e riparazioni, ma i pochi in circolazione non sono sicuri e funzionanti al cento per cento. Una situazione che sta diventando insostenibile per chi ogni giorno deve usufruire di queste linee per raggiungere il luogo di lavoro o la propria abitazione. Si cerca di invogliare i cittadini a non utilizzare le proprie autovetture, ad entrare nell’ottica europea: camminare, usare biciclette, tram, metropolitane e ogni possibile veicolo pubblico per transitare. La questione e la perplessità sorgono esattamente quanto i servizi non soddisfano le aspettative di chi, intelligentemente, prova a modificare le proprie abitudini. Si parla di senso civico, ma non di quando realmente si provvederà a migliorare una condizione disagevole. Il sindaco De Magistris avrebbe promesso ben 550 mezzi sostitutivi e a noi cittadini non resta che stare a guardare e sperare.
Francesca Saveria Cimmino