

Sfuma il capolavoro di Carlo Ancelotti che viene frenato al 93′ al Parco dei Principi dall’argentino Angel Di Maria, una beffa a tempo quasi scaduto in una gara maiuscola per i partenopei che vanno avanti con uno splendido pallonetto di Lorenzo Insigne, poi incassano il pareggio del PSG con la sfortunata autorete di Mario Rui che interrompe a 311 i minuti d’imbattibilità della porta azzurra in Europa. Illude il guizzo del belga Dries Mertens, 2-2 targato dall’argentino dei parigini in pieno recupero.
E’ sfumata un’altra impresa nelle notti di Champions, exploit solo accarezzato dagli azzurri che tuttavia abbandonano Parigi a testa altissima. Certo è che la squadra di Ancelotti si conferma imbattuta nelle prime tre partite del girone come era accaduto solo nell’edizione 2011/12 con Walter Mazzarri in panchina. Le gerarchie del gruppo C premiano ora il Liverpool al comando in virtù del 4-0 rifilato alla Stella Rossa: sono 6 i punti in classifica dei Reds, uno in più del Napoli che tiene a distanza il PSG a quota 4.
Napoli dai mille volti che ritrova lo scugnizzo di Frattamaggiore nel 4-4-2 di partenza, modulo chiamato a reggere l’urto dello scatenato tridente parigino formato da Neymar, Mbappé e Cavani. È proprio l’ex Matador, cordialmente salutato da De Laurentiis prima del match, a pungere nell’avvio favorevole alla squadra di Tuchel. Poi, gli azzurri prendono le misure e dal 20’ sfruttano il baricentro fuori misura degli avversari: nient’altro che il prezzo da pagare per il PSG quando si dispone di un attacco atomico.
L’inerzia del match sorride quindi gli uomini del tecnico di Reggiolo con Mertens (clamorosa traversa al 24’) e con il solito Insigne prima della mezz’ora: gol numero 8 in stagione, pallonetto delizioso su invito di Callejon dopo il centro decisivo contro il Liverpool. Supremazia che confeziona altre due chance per il numero 24 senza dimenticare i brividi targati Mbappé, fermato dal colombiano Ospina, sempre più una sicurezza per il Napoli. Impresa che dunque riesce solo a metà, restano molti rimpianti per gli azzurri che sono sempre più protagonisti nelle serate di Champions.