[dropcap]P[/dropcap]rove Invalsi allo start: dalla prossima settimana 2,2 milioni di studenti si misureranno con i test dell’Istituto nazionale per la valutazione. I primi a cominciare saranno il 7 e il 10 maggio 2013 gli studenti della primaria (II e V elementare), seguiranno poi il 14 gli allievi della prima media ed il 16 quelli della seconda classe delle superiori. Infine, il 17 giugno sarà la volta dei 600mila studenti di terza media che dovranno affrontare la prova all’interno dell’esame di Stato. “Quest’anno ci sono alcune novità. Intanto, sul piano organizzativo tutti i dati saranno raccolti elettronicamente; poi, è stato dato maggiore spazio a domande aperte, sia in matematica sia in italiano, insistendo su aspetti di competenza più che di conoscenza per capire il ragionamento compiuto dallo studente per dare le risposte” – ha commentato Roberto Ricci, dirigente di ricerca Invalsi. Le verifiche, come ha assicurato l’Istituto, respingendo le accuse che sono arrivate dai detrattori di questo strumento di rilevazione, lanceranno stimoli cognitivi e non quiz nozionistici.[divider] Le prove verranno restituite a tutte le scuole, a cui forniscono un punto di riferimento per confrontare le proprie classi col resto del sistema scolastico; il fine è di “stimolare l’avvio di quei processi di autovalutazione da cui le scuole dovrebbero poter identificare propri punti di forza e criticità, individuando possibili interventi di miglioramento”. La restituzione dei test alle singole scuole avverrà quest’anno prima del solito, all’inizio di settembre 2013 mentre il Rapporto nazionale sarà invece mostrato l’11 luglio e si esalteranno anche, per la prima volta, i dati sulla motivazione e sugli atteggiamenti degli studenti. [divider]Quanto agli ulteriori sviluppi, per l’ultimo anno delle superiori si sta lavorando ad una prova, da effettuare su computer, nei mesi di gennaio-febbraio 2014. L’iter iniziato potrebbe fornire prove inseribili in un riformato esame di Stato a dal 2015. Su base solo campionaria e a cadenza pluriennale, si stanno, inoltre, definendo, per l’anno scolastico 2013-14, test per la verifica della lingua inglese al termine della V primaria e della III media e progetti simili sono anche in via di definizione per le competenze scientifiche. In ultimo, ma non meno importante, è la pubblicazione in rete, dai primi mesi del 2014, di una “banca prove” per le singole scuole al fine di comporre autonome stime e valutazioni anche durante l’anno.
Bruna Di Matteo