
Si è celebrata la 14esima edizione del premio «Napoli c’è», organizzata dall’editore Rosario Bianco, impeccabile padrone di casa ed assegnato dal prestigioso mensile «l’Espresso napoletano» di Rogiosi editore, che ha celebrato le eccellenze napoletane che si sono spese per Napoli e la Campania in un teatro Acacia gremito di Autorità.
La serata si è aperta con il coro della scuola Quarati di Napoli, che ha cantato l’inno di Mameli, per ricordare il 70° compleanno della Costituzione repubblicana.
Presentata da Ornella Mancini e Gino Rivieccio la manifestazione ha visto il Sindaco Luigi De Magistris fare gli onori di casa e premiare tutte le forze dell’Ordine, nell’ordine Arma dei carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, rappresentate, rispettivamente dal generale di corpo d’armata Vittorio Tomasone, il questore Antonio De Iesu e il generale di divisione Virgilio Pomponi. Poi è stato il turno del caporedattore de Il Mattino Vittorio del Tufo, del vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti Francesco Fimmanò e del magistrato, giornalista e scrittore Nicola Graziano, premiati da Guido Trombetti
Particolarmente toccanti le parole vergate sulla pergamena consegnata al dott. Graziano “per l’attività di magistrato e in particolare per la lunga battaglia condotta in qualità di giudice delegato per il fallimento dell’Edenlandia e dello Zoo, due luoghi simbolo di Napoli nei quali generazioni di bambini hanno trascorso ore spensierate”
Per la premiazione del Giudice Graziano, ormai napoletano di adozione, è stato fatto salire sul palco anche il Presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara.
Un altro riconoscimento è andato al procuratore generale della Repubblica Luigi Riello, che ha ricevuto il premio dalla mani di Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe a cui Rosario Bianco ha donato la riproduzione di una bottega di ciabattino dell’800, realizzata dal maestro Bernardo Lustrini, per la consueta asta di beneficenza, quest’anno in programma il 18 dicembre presso l’Auditorium della Rai di Napoli.
Premiata anche l’imprenditrice Alessandra D’Antonio, che ha ricevuto il riconoscimento dal presidente della BCC di Napoli Amedeo Manzo. Alla vista della D’Antonio, il presentatore Rivieccio le ha chiesto cosa si mangiasse a fine serata a casa, svelando comicamente al pubblico che è la propria consorte.
La serata è continuata con il premio a Bianca Iengo, coordinatrice del progetto “Un farmaco per tutti”, premiato dall’editore Rosario Bianco e dal magistrato Catello Maresca e con il riconoscimento alla start up Medspa Srl, che ha visto sul palco la contessa Elena Aceto di Capriglia.
Si sono vissuti anche piccoli momenti musicali regalati da altri premiati quali il chitarrista Antonio Onorato, il pianista e compositore Antonio Fresa, che, insieme a Fabrizio Fiore e, per l’ultima pezzo anche con la voce di Pietra Montecorvino, hanno rivisitato alcune celeberrime melodie della canzone napoletana, e per finire i Panama Group. Menzione d’onore alla splendida voce di Caterina Molfino, che, accompagnata dalla fisarmonica di Giulio Fazio, nell’interpretare la canzone “Je parte”, scritta da Aldo De Chiara, già Avvocato Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Salerno, si è rivelata una cantante professionista, se non fosse per il fatto che di professione fa il Magistrato, anche lei, presidente di sezione presso il Tribunale di Napoli
Da perfetto padrone di casa, l’editore Rosario Bianco ha concluso la serata regalando a tutte le signore presenti una rosa rossa, in ricordo della madre e a tutti è stata donata una raccolta di scritti sulla Costituzione, racchiusi nel libro di Rogiosi Editore «Parole di libertà», che Nicola Graziano, da magistrato, giornalista e scrittore nel concludere il suo intervento ha chiesto, quasi implorato, a tutti di leggere.