[dropcap]E[/dropcap]videntemente non è bastato il servizio messo in onda da “Le Iene”, la nota trasmissione di Italia 1, nella puntata del 13 gennaio, e nemmeno le numerose segnalazioni che circolano sul web. Il “porno-ricatto” ha colpito ancora. Questa volta a farne le spese è stato un 34enne di Casoria (Napoli) che dopo aver subito l’estorsione si è rivolto ai Carabinieri.[divider]
L’uomo si era collegato al sito www.chatroulette.com , un sito di chat che permette di dialogare con un utenti sconosciuti, scelti a caso dal software, che imita il procedimento casuale della roulette, e permette agli utenti di conoscere nuove persone anche attraverso la web-cam. Collegatosi al sito, il malcapitato si è fatto subito attrarre dalle immagini mozzafiato di una giovane e avvenente donna che dopo essersi presentata, ha iniziato a riempirlo di complimenti ed a stuzzicarlo proponendogli un gioco erotico.
La sconosciuta gli ha promesso di svestirsi solo dopo che l’avesse fatto prima lui. Ovviamente l’uomo ha ingenuamente accettato, cascando come un “pollo” nella trappola. All’improvviso, infatti, il collegamento si è interrotto per qualche minuto e l’uomo, ormai senza vestiti, ha visto poi riapparire sullo schermo del pc la ragazza completamente nuda – solo più tardi ha scoperto però che si trattava di un filmato registrato.
A questo punto il 34enne, rimasto letteralmente “senza mutande” e accuratamente ripreso via web cam, viene raggiunto da una voce che gli ha avanzato la richiesta di ben 500 euro per non pubblicare su Youtube e sulla sua pagina Facebook il video hard.
Allarmato per quanto gli stava accadendo, lo sventurato ha deciso quindi di sottostare alle richieste del suo estorsore e tramite una società di money transfer ha versato l’intera cifra su un conto intestato ad un marocchino. Dopo aver pagato, ha spento poi il computer credendo di aver chiuso definitivamente la brutta avventura.
Ed invece il giorno dopo è arrivata una seconda richiesta, questa volta per posta elettronica, che gli ha intimato di sborsare altri 500 euro, altrimenti sarebbe finito su internet. Ma questa volta l’uomo si è fatto coraggio ed ha denunciato tutto ai Carabinieri non risparmiandosi, di certo, una gran bella figuraccia.
Claudio D’Addio