[dropcap]E[/dropcap] siamo “inkazzati” con quel gruppo di poliziotti che ieri, a Ferrara, ha manifestato sotto l’ufficio di Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso nel 2005 da 4 poliziotti. La protesta è stata indetta da alcuni poliziotti in segno di solidarietà per i colleghi condannati. Il segretario del sindacato di Polizia, Franco Maccari, è intervenuto dicendo “Siamo vittime di un’allucinante strumentalizzazione”. Maccari ha sostenuto che la manifestazione era volta alla questione del trattamento dei quattro condannati. Il segretario Coisp, ha anche dichiarato che la madre di Federico “ha tutto il diritto di esprimere il suo dispiacere e soprattutto il suo dolore” spiegando le motivazioni che hanno portato alla protesta:
Noi stiamo portando avanti da un mese un tentativo di dialogo su un aspetto procedurale che non c’entra niente con la vicenda, su cui c’è una sentenza confermata in Cassazione che, seppure si può non condividere, va rispettata da tutti. Discutiamo sul fatto che in Italia chi deve scontare meno di un anno di carcere viene affidato ai servizi sociali e va agli arresti domiciliari, tranne quei 4 poliziotti
La Coisp ha fatto sapere, inoltre, di non essere stata a conoscenza che la madre del ragazzo lavorasse lì. Subito la replica della donna: “Sanno benissimo che lavoro lì. Ed era una manifestazione nei confronti delle istituzioni che mi hanno sempre sostenuta”.
L’avvocato della Moretti, Fabio Anselmi, ha denunciato il segretario del sindacato Coisp Franco Maccari e il senatore Alberto Balboni. Per il legale è intollerabile l’accusa rivolta alla povera madre di aver mostrato una foto modificata del figlio morto.
Ma cosa vuol dire una manifestazione in sostegno ai poliziotti che hanno ucciso un ragazzo? Ringraziando Iddio non tutti i poliziotti si sono identificati con una manifestazione che ci appare pretestuosa ed altamente offensiva.
Anche l’ Ex Capo della Polizia Gianni De Gennaro che ha commentato duramente la manifestazione dichiarando: “Quei manifestanti non rappresentano la maggioranza della Polizia. Ritengo sia un episodio doverosamente da condannare. Serve rispetto umano per una madre che ha perso un figlio”.
In questo Paese, quando si tratta di giustizia, si fa sempre confusione e se si toccano i politici o comunque organi appartenenti allo Stato, allora esistono protestanti che possono manifestare tranquillamente. Mentre se a manifestare sono le persone comuni allora si chiudono le strade dove ci sono gli uffici comunali, si vedono poliziotti in tute antisommossa, cariche ecc ecc.
Crediamo che con quest’atto quel gruppetto di poliziotti non abbia rispettato la memoria di una vittima dello Stato e che abbiano macchiato ancor di più la Polizia agli occhi dei cittadini. Esiste una condanna definitiva, e la legge è uguale per tutti. Abbiamo piena fiducia nella polizia, perché per fortuna sono molti i poliziotti eccellenti ma bisogna pur dire che esistono le pecore nere anche tra i tutori della legge…esiste chi abusa dell’uniforme.
Vincenzo Nigri