

[dropcap]E[/dropcap]nnesima stramberia proveniente dalla Cina: dopo le angurie quadrate, i pomodori giganti, e la verdura coltivata nella cassaforte, è la volta delle pere a forma di Buddha. Proprio così, inquietanti “buddhini” racchiusi in vaschette di plastica trasparente, sono i prodotti che oggi si trovano sul mercato ortofrutticolo cinese. La geniale trovata è merito di Gao Xianzhang, un agricoltore-inventore residente ad Hexia, (città della Cina settentrionale). Xianzhang ha trascorso sei lunghi anni a modellare la particolare forma del frutto, durante il suo periodo di crescita sull’albero, inserendo gli esemplari in una sorta di stampo e curandoli uno ad uno affinché prendessero la fisionomia dell’Illuminato. Tale faticosa impresa non è stata vana: nonostante il costo relativamente elevato di 50 yuan(circa 5,7 Euro), le prime 10mila pere-Buddha sono andate letteralmente a ruba tra i locali ed i supermercati cinesi. A riguardo, il signor Xianzhang afferma: “La gente ritiene che portino fortuna o che siano carine e le compra appena staccate dalla pianta“. Dato il successo in patria, il coltivatore mira ad esportare il suo prodotto anche in Europa. Perciò, a breve le pere-Buddha potrebbero fare la loro comparsa sui mercati d’Italia. Classico esempio, questo, di come religione ed alimentazione si uniscono rafforzando il credo dei fedeli. L’unico dubbio risiede nel tipo di trattamento che le pere hanno subito e quali sostanze sono state usate, dato che ai cittadini non è dato saperlo in quanto vige il “segreto di fabbrica”. Certamente si può affermare che non si tratta di cibo “bio”, quindi per gli amanti del biologico meglio tenersi le proprie pere….a forma di pera.
Bruna Di Matteo