[dropcap]La[/dropcap] Chiesa cattolica australiana, sotto esame da una commissione nazionale d’inchiesta sulle risposte delle istituzioni agli abusi sui minori, ha assunto un investigatore di nazionalità irlandese esperto di abusi sessuali del clero, che in patria ha imposto il totale allontanamento delle persone che avevano ignorato le attività volte alla pedofilia.
Ian Elliot, direttore del “Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini” della Chiesa cattolica irlandese, si trasferirà a Melbourne prossimamente dopo aver trascorso gli ultimi sei anni indagando sulle vicende degli abusi sessuali a minori nella Chiesa in Irlanda, dove ha completato l’esame della documentazione di 16 diocesi e di quattro ordini religiosi. Elliott avrà il compito di consigliare la Chiesa in Australia sul funzionamento e l’efficacia dei suoi protocolli in materia e in particolare del sistema Towards Healing (Verso la guarigione). “La Chiesa australiana deve essere preparata a essere responsabile e trasparente, e deve essere in grado di provarlo” – ha detto il responsabile del sistema, padre Tim Brennan. Ha quindi ammesso che non vi sono controlli esterni su come Towards Healing tratta le vittime, e non c’è finora modo per la Chiesa di dimostrare che il sistema abbia un’ efficacia certa.
La commissione nazionale d’ inchiesta ordinata dal governo australiano, che ha iniziato questo mese le sue sedute, è la più approfondita in materia nella storia d’Australia e indaga su chiese, enti di beneficenza, governi locali, scuole, organizzazioni comunitarie come boy scout e club sportivi, e anche sulla polizia. Prosegue intanto nello stato di Victoria un’inchiesta parlamentare parallela sugli abusi commessi nelle chiese locali.
Nella seduta di ieri è stato accertato che la diocesi, quella di Ballarat, da sola è stata oggetto del numero impressionante di 116 denunce di abusi, di cui 107 sono stati comprovati e 67 hanno coinvolto un solo sacerdote condannato per pedofilia, padre Gerald Ridsdale, a metà degli anni 70.E’ emerso che invece di rimuoverlo dal ministero, la diocesi lo aveva mandato in Usa per ‘terapia’, ma lo ha poi reintegrato in altre parrocchie “con conseguenze orribili“.
Vincenzo Nigri