
Il Napoli di Carlo Ancelotti ritorna a vincere e a segnare in trasferta, ritrovando grande entusiasmo e autostima. Tutte cose che fuori casa non accadevano dallo scorso 16 dicembre a Cagliari. Infatti, i partenopei da quell’1-0 in Sardegna (gol di Milik al 90’ su punizione) si erano un po’ persi per la strada fuori dalle sue mura amiche.Prima è arrivata la sconfitta 1-0 con l’Inter, poi 0-0 a San Siro col Milan e poi sempre 0-0 a Firenze, quindi stesso risultato anche al San Paolo col Torino. E il mal di gol che montava nella testa degli azzurri.

A Parma però la storia è cambiata, infatti, mister D’Aversa non riesce a opporre grande resistenza a questo Napoli che affonda con decisione soprattutto a sinistra dove Iacoponi appare debole e lo diventa ancor di più perché Machin copre poco e Biabiany resta un po’ guardare. Peccato che i migliori palloni capitano sul sinistro di Hysaj che dovendo passare il pallone sul suo piede, il destro, perde un tempo di gioco. Zielinski però fiuta quegli spazi e così al 19’ affonda nell’area parmigiana e di destro piazza il pallone dove Sepe non può arrivare e Bruno Alves in ritardo si vede infilato in tunnel. Il Napoli ora gioca più leggero, mentre il Parma non riesce a salire e così quando il difensore del Parma Gagliolo atterra al limite dell’area Milik è lo stesso polacco che batte la punizione rasoterra alla perfezione e così festeggia il suo terzo gol su punizione diretta andando ad abbracciare e ringraziare Ancelotti.
Nella ripresa, il Parma cerca almeno di un po’ di intensità e in un’azione confusa in area Malcuit prende la gamba di Bruno Alves: Chiffi fischia il rigore ma poi viene richiamato dal Var Di Bello, in quanto un attimo prima Callejon ha subito fallo da Gagliolo e quindi l’arbitro ha assegnato la punizione a favore del Napoli. Ancelotti però è un po’ nervoso in panchina e urla ai suoi che stanno sbagliando cose elementari e stanno lasciando troppo spazio al Parma.
Ma nel momento migliore degli emiliani, ecco che Biabiany effettua un inspiegabile passaggio all’indietro tramutatosi in assist perfetto per Milik che sgancia il suo sinistro e insacca il pallone in rete. Partita chiusa ma risultato che diventa pesante per il Parma con gli ultimi due entrati, Verdi e Ounas, che confezionano il quarto gol. E’ chiara la debolezza degli uomini di D’aversa però c’è da dire che stavolta gli azzurri si sono ritrovati sulle cose che sanno fare meglio, cioè gli scambi di velocità negli ultimi venti metri. E così hanno ritrovato fiducia gli attaccanti, tranne Mertens che non segna dallo scorso anno e anche oggi la porta non l’ha nemmeno vista.