[dropcap]È[/dropcap] presso il Palazzo delle Arti di Napoli, in Via dei Mille, che dal 27 settembre fino a martedì 15 ottobre 2013 viene esposta la Mehari, la “storica” macchina guidata da Giancarlo Siani a bordo della quale il giornalista fu ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. Fino ad oggi la vettura è stata conservata e custodita nella ex sala rotative della sede de “Il Mattino”, in Via Chiatamone.
Il progetto che è stato denominato “In viaggio con la Mehari”, è un lungo percorso dedicato a Giancarlo Siani; un iter della memoria iniziato lunedì 23 settembre in occasione del 28° anniversario della sua uccisione. L’automobile è stata riportata esattamente dove si fermò la notte in cui il cronista de “Il Mattino” fu sparato. Hanno avuto l’occasione di guidarla illustri uomini di cultura, della magistratura e dell’antimafia sociale, come Roberto Saviano, don Luigi Ciotti, Armando D’Alterio, Alfredo Avella, Gianni Minoli e Daniela Limoncelli. [divider] Per non dimenticare: per mantenere vivo il ricordo delle tante vittime innocenti della criminalità e delle mafie, per portare avanti l’idea che in questo Paese sia necessaria e fondamentale la libertà di stampa quanto la professionalità ed il coraggio (di)mostrati dallo stesso Siani.
Francesca Saveria Cimmino