[dropcap]H[/dropcap]a minacciato di gettarsi in mare con la carrozzina. Gennaro Chiaro, presidente dell’associazione “Abilitando”, ha messo in atto questa mattina, al Molo Beverello del Porto di Napoli, una protesta eclatante. La rabbia è scattata quando dagli uffici della Regione Campania è arrivata la notizia dell’impossibilità di ricevere lui e i membri dell’associazione ad un tavolo tecnico istituto per ribadire, ancora una volta, al governatore Caldoro che venga rispettata la legge num.4, art. 3/2011 (in merito guarda servizio de Linkazzato.it di lunedì 17 giugno: http://www.linkazzato.it/2013/06/in-evidenza/lavoro-e-disabili-battaglia-abilitando/) che prevede l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili – nello specifico l’associazione “Abilitando” ha trovato uno sbocco occupazionale, a costo zero, nella gestione di alcune aree parcheggio ospedaliere.
Una legge decretata dalla stessa Regione che ad oggi però non ha provveduto all’integrazione occupazionale dei disabili, costretti, allo stato attuale, a vivere tra mille disagi e precarietà. Stufo del diniego Chiaro ha deciso dunque di mettere in scena una manifestazione clamorosa, simbolo della disperazione e dell’abbandono in cui lui, come altri, vivono quotidianamente. Alla minaccia del gesto estremo, al presidente di “Abilitando” è arrivata subito una telefonata in cui da Palazzo Santa Lucia hanno dato disponibilità ad un incontro. [divider] Gennaro Chiaro è stato dunque ricevuto dalla Segreteria del Presidente Caldoro e da alcun dirigenti facenti capo all’Assessore al Lavoro Severino Nappi. Al termine dell’incontro è stata mandata una comunicazione urgente al subcommissario alla Sanità della Campania, Mario Morlacco, in cui si è espresso l’impegno a fornire una riposta obbligatoria entro e non oltre il 28 giugno 2013 in merito al dafarsi e, in particolare, alla designazione delle aree parcheggio da far gestire ai diversamente abili.
Non resta che attendere, dunque, il “fatidico” giorno…
Paola Di Matteo