[dropcap]L[/dropcap]a Marina Militare statunitense ha annunciato di aver messo a punto un’ arma laser in grado di neutralizzare piccole imbarcazioni o abbattere aerei teleguidati (“droni”) da ricognizione.
Il sistema dovrebbe essere installato a scopo sperimentale nel 2014 – due anni prima del previsto – sulla “Uss Ponce”, un’unità di trasporto anfibio. Secondo quanto diffuso dalla Marina Militare il costo di un “colpo” di energia diretta potrebbe addirittura risultare inferiore a un dollaro, contro le centinaia di migliaia di dollari necessari per il lancio di uno dei tanti missili anti-nave o anti-aereo; Inoltre, per poter funzionare un laser ha bisogno unicamente di elettricità e risulterebbe molto meno pericoloso del solito trasporto di esplosivi su una normale unità da guerra.
Per il famoso quotidiano statunitense The New York Times – stando al quale la “Ponce” verrà dispiegata nel Golfo Persico – il Pentagono avrebbe l’abitudine di esagerare le prestazioni delle armi sperimentali: il prototipo di laser ad alta energia non sarebbe in grado di abbattere né un caccia né un missile, sebbene questi siano gli obiettivi a lungo termine della ricerca.
Si avvicina quindi il futuro della guerra bellica che fino a qualche tempo fa potevamo solo immaginare o guardare nei film di fantascienza. Dunque, le armi cambiano e si evolvono ma la speranza rimane sempre la stessa, e cioè che non ci sia bisogno di questi nuovi armamenti distruttivi.
Vincenzo Nigri