Il documentario “Chi vuoi che sia”, diretto da Riccardo Cannella e Davide Vigore, ha ottenuto la nomination al David di Donatello per il 2014. I due giovani allievi palermitani del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo, nel loro docu-film di 30’ ambientato a Ballarò, un quartiere della città, raccontano la storia d’amore di Massimo e Gino, una coppia omosessuale di Palermo. I due protagonisti da anni combattono sia contro i pregiudizi delle persone della città in cui vivono, sia affinché siano riconosciuti i diritti degli omosessuali. Hanno aperto insieme un laboratorio per la lavorazione del cuoio e sono dunque, quotidianamente, esposti agli sguardi indiscreti e ai duri commenti di chi non riesce ad accettare l’idea che esista un mondo vario. Dunque, la domanda che ci si pone è, antropologicamente parlando, chi sono io per giudicare l’altro “un diverso”? si affronta il tema dell’identità, della dignità, della necessità di potersi esprimere liberamente, in un 2014, come uomini. [divider]Prodotto dal centro sperimentale di cinematografia-scuola nazionale di cinema- sede Sicilia (Palermo), scritto e diretto da Riccardo Cannella e Davide Vigore, con Massimo Milani, Gino Campanella, Lorenzo Canale, Nando Bagnasco, il medio metraggio si era aggiudicato il premio della critica al Festival di Messina e di Floridia (in provincia di Siracusa) e ha vinto la sedicesima edizione del Parma Video Festival 2013. La fotografia curata da Riccardo Cannella, il montaggio di Davide Vigore e Riccardo Cannella; il suono è stato curato da Annalisa Strano.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui