[dropcap]I[/dropcap]nventare un’applicazione per gli smartphone e diventare milionario.
Questa è in sintesi la storia di Nick D’Aloisio, un giovane studente inglese di 17 anni, di chiare origini italiane, che è diventato milionario grazie alla vendita di un’applicazione per cellulari al colosso del web Yahoo.
Il nome di questa geniale invenzione, acclamata anche da Apple che l’ha riconosciuta come una delle migliori “app” per iPhone nel 2012, è Summly, una start up che consente agli utenti di smartphone e tablet di cercare, leggere e condividere informazioni e notizie online riassumendole in 400 caratteri.[divider]
L’idea è nata allo studente dopo aver trovato innumerevoli difficoltà nel rintracciare informazioni sul web che non fossero troppo lunghe e dispersive per una ricerca di storia: “Capii che avevo bisogno di qualcosa che semplificasse e riassumesse queste ricerche “- ha raccontato alla Bbc nel 2011. Da qui la volontà di creare un algoritmo più “sintetico” capace di riassumere le notizie più importanti.
Il primo a credere nel giovane londinese e nella sua applicazione è stata l’Horizon Ventures, un’azienda con a capo il milionario di Hong Kong Li Ka-Shing, che investì 250 milioni per quella che era la prima versione di Summly e che portava il nome di “Trimit”.
Quella grossa scommessa da parte del colosso cinese ha subito destato l’ attenzione di molti altri investitori tra i quali Ashton Kutcher, Shakil Kahn di Spotify, Yoko Ono fino ad arrivare a Yahoo che ha comprato l’”app” definitiva sborsando, secondo indiscrezioni, circa 30 milioni di euro. Inoltre il giovane è stato assunto dall’ azienda stessa per la quale lavorerà da Londra mentre continua a studiare. [divider]
Nonostante la cifra stellare ricevuta e la notorietà della quale adesso gode, sembra che al giovane Nick il cambiamento non abbia montato troppo la testa. Infatti, in un’ intervista al quotidiano London Evening, ha dichiarato:
“Amo le scarpe da ginnastica e credo proprio che mi comprerò un nuovo paio di Nike e forse anche un nuovo computer. Ma al momento punto a risparmiare e a tenere i soldi in banca. Non amo spendere soldi e vivo bene così”.
Non c’è che dire, un comportamento davvero esemplare per un ragazzo di appena 17 anni
Claudio D’Addio