
Una nuova forma d’arte urbana, pacifica, ecologica, multicolore e vivace è arrivata per le strade di Napoli questo Natale e in particolare nel quartiere Vomero. Stiamo parlando dello Yarn Bombing, il il nuovo movimento underground che a colpi di ago e filo, utilizza gomitoli di lana intrecciati e lavorati all’uncinetto, per decorare le strade e le piazze della città con opere di maglieria artigianale. Le origini di questo filone sono da ricercare a partire dal 2005, quando per caso alla titolare di un negozio di abbigliamento in Texas, Magda Sayeg, viene l’idea di utilizzare maglioni semilavorati per ornare le maniglie delle porte. Si tratta di un’idea che ha riscosso un tale entusiasmo e partecipazione, a tal punto da arrivare ben presto anche in Italia. E c’era da scommetterci che a Napoli, da sempre crocevia pulsante delle novità, questo progetto avrebbe trovato terreno fertile. Infatti così è stato. Grazie all’entusiasmo e la caparbietà dell’organizzatrice, la Sig.ra Tiziana Capasso, il progetto viene approvato a maggio dalla municipalità di via Morghen (dal consigliere Marco Gaudini e dalla consigliera Mariagrazia Vitelli) e a partire da giugno, un nutrito gruppo di instancabili volontarie (ben 90)si mette al lavoro per realizzare le creazioni.
Il piano di “attacco” è partito dall’8 di dicembre e proseguirà per tutto il periodo natalizio, a partire da via Luca Giordano, in cui tutti gli elementi urbani, a partire dalle ringhiere,panchine,cestini della spazzatura,tronchi sono stati rivestiti a regola d’arte, fino ad arrivare alla galleria di Piazza Vanvitelli, con il grande albero da cui pendono maxi palline colorate, decorate all’uncinetto. Ma non è finita qui perché il percorso continua fino al palazzo della municipalità con ornamenti che ricoprono anche i corrimano delle scale. Insomma non c’è che dire questo Natale sarà davvero speciale per gli abitanti del quartiere collinare che potranno ammirare la propria città sotto un’altra veste, è proprio il caso di dirlo. E ricordiamo che oltre ad essere un’iniziativa di indubbio valore estetico per Napoli, il progetto è portatore di un fine ancora più nobile, che prevede la devoluzione dei lavori realizzati, alla Comunità di Sant’Egidio. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione del marchio I love Knitta, leader al Vomero di abbigliamento su misura in filati di prima scelta e dalla società Di Vaia s.a.s, ma soprattutto grazie al gran cuore e al forte senso civico dei cittadini partenopei.
Intervista a Marco Gaudini
Intervista a Mario Coppeto
Intervista a Gaetano Di Vaio
Intervista a Paola Capasso di I Love Knitta