
Nonostante la tradizione napoletana imponga piatti ben precisi per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, sappiamo bene quanto in tempi di crisi tutto vada riadattato al portafoglio. Ma vediamo come l’esigenza del risparmio possa rivelarsi un’ottima occasione per sfoggiare la nostra creatività in cucina. I piatti comandati prevedono che il cenone sia a base di pesce: spaghetti con le vongole, baccalà e capitone fritto, insalata di rinforzo, accompagnati da antipasti di salmone e seguiti da dolci e frutta secca. Per il giorno di Natale restano invariati i dolci e l’insalata di rinforzo, ma piatti forti del pranzo sono la minestra maritata e la gallina in brodo. I dolci tipici della tradizione napoletana, invece, prevedono i roccocò, i mustacciuoli, i raffiuoli, i susamielli e gli struffoli, senza contare che sulle tavole abbondano anche pandori e panettoni, assieme ai dolci della tradizione siciliana, come cassata e cassatine.
A tutto ciò spesso si aggiunge chi, in una società globalizzata, importa anche tradizioni e piatti d’oltralpe, soprattutto ispirandosi ai noti “gingerbreads”, i biscotti di marzapane a forma di omino. Tutto ciò, si intuisce, pesa un bel po’ sul bilancio delle famiglie, che in due giorni si trovano a spendere un capitale, oltre a sprecare un sacco di cibo. Ma se invece seguirete questi piccoli accorgimenti, potrete festeggiare il Natale senza dilapidare tutta la vostra tredicesima. Innanzi tutto evitate di ridurvi all’ultimo minuto per fare la spesa e cercate di approfittare delle promozioni prenatalizie nei grandi supermercati.
Pianificate le portate e le quantità in base agli ospiti, in modo da non lasciare avanzi. Cercate poi di preferire i primi piatti ai secondi: potreste sostituire le vongole con i lupini e per il pesce optare per una ricciola, che è molto saporita cotta al forno e si presta anche ad essere inserita marinata in gustosi antipasti, con la sola aggiunta di olio e limone. Per quanto riguarda le verdure per la minestra del Natale, che per tradizione sono cicoria, verza, borragine, catalogna e scarole, consigliamo di acquistarle nei mercatini natalizi domenicali a km zero, dove è possibile scegliere tra le varianti e ricevere anche qualche buono sconto su grossi quantitativi. Per l’aggiunta della carne alle verdure, i tagli più usati sono tracchie e salsicce rigorosamente di suino.Quando possibile, inoltre, il nostro consiglio è di dividersi i compiti tra gli ospiti, in modo da collaborare, mostrare la propria creatività, ma soprattutto non pesare solo sulla tasca dell’organizzatore.