
Il sistema scolastico italiano, a partire dall’anno 2024/2025, si arricchisce di una nuova eccellenza formativa con l’introduzione del “Liceo del Made in Italy”. Una novità assoluta nel panorama educativo del nostro paese. Approvato all’interno della riforma del sistema dell’istruzione, questo nuovo percorso di studi promette di formare le future generazioni sulle eccellenze produttive e culturali italiane, con un occhio di riguardo all’artigianato, alla moda, al design, all’agroalimentare e all’industria manifatturiera, settori che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo.

Obiettivi e struttura del percorso scolastico
Il Liceo del Made in Italy si prefigge di integrare la tradizione umanistica con le competenze tecniche e manageriali, offrendo un percorso di studi che valorizza il patrimonio culturale e produttivo del paese. L’obiettivo è duplice: da una parte, fornire agli studenti una solida preparazione culturale con discipline come storia, filosofia, letteratura e lingue straniere; dall’altra, promuovere un’educazione specifica su temi legati alle eccellenze italiane, con l’introduzione di corsi di economia, diritto, marketing e comunicazione, applicati ai settori del Made in Italy. Una delle caratteristiche distintive di questo liceo sarà la stretta collaborazione con aziende, artigiani e istituzioni culturali. Gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a stage, tirocini e progetti con realtà imprenditoriali italiane, permettendo loro di mettere in pratica le conoscenze acquisite in aula e di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro.

L’importanza strategica per l’economia e il territorio
Il lancio di questo nuovo liceo rappresenta una scelta strategica non solo per il sistema educativo, ma anche per l’economia italiana. Il Made in Italy è uno dei principali motori del successo economico del paese, sinonimo di qualità, innovazione e tradizione. Secondo i dati ISTAT, i settori legati al Made in Italy contribuiscono per una larga fetta al PIL nazionale, con esportazioni che raggiungono i mercati di tutto il mondo. Tuttavia, molte di queste eccellenze si trovano ad affrontare sfide importanti, come la necessità di innovare e di internazionalizzare le proprie attività, mantenendo al contempo intatta l’identità del prodotto italiano. Il nuovo liceo si pone quindi l’obiettivo di formare una generazione di giovani in grado di raccogliere questa sfida. Le competenze che verranno sviluppate durante il percorso scolastico saranno cruciali per preservare e valorizzare le eccellenze italiane, garantendo al contempo una continuità imprenditoriale che permetta al Made in Italy di continuare a competere a livello mondiale.
Criticità e punti di forza
Come per ogni innovazione, il Liceo del Made in Italy ha suscitato opinioni divergenti. Se da una parte è visto come un’opportunità per modernizzare e diversificare l’offerta formativa, dall’altra alcuni temono che possa creare un divario con altri percorsi liceali più tradizionali. Tuttavia, molti esperti sostengono che un sistema scolastico capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro e delle esigenze economiche sia essenziale per il futuro del paese. I fautori della riforma, inoltre, sottolineano come il Liceo del Made in Italy possa rappresentare una risorsa anche per contrastare il fenomeno della “fuga dei cervelli”. Formare giovani con competenze specifiche e fortemente legate al territorio potrebbe infatti favorire una maggiore occupazione nelle regioni italiane e, allo stesso tempo, valorizzare il capitale umano nazionale. Il Liceo del Made in Italy segna l’inizio di una nuova era per l’istruzione italiana, unendo la tradizione culturale del nostro paese con una visione innovativa e pragmatica del futuro. La sfida ora sarà quella di implementare con successo questo nuovo percorso, assicurando che risponda alle aspettative di studenti, famiglie e imprese, e che contribuisca a mantenere alto il prestigio del Made in Italy nel mondo.
In Campania per l’anno scolastico 2024/2025 otto istituti hanno accettato la sfida e a Napoli l’Istituto superiore “E. Caruso” ha attivato con successo la prima sezione in città del Liceo del Made in Italy.