[dropcap]Z[/dropcap]tl a Napoli, tanto amata e tanto odiata. Uno dei temi “caldi” della nostra città che ha diviso i cittadini in pro e contro. E se sono tanti, soprattutto commercianti, che lamentano un collegamento diretto tra l’oggettivo calo di vendite, che ha messo la maggioranza dei negozi in ginocchio, e l’introduzione della zona a traffico limitato, non si può dire il contrario nemmeno di coloro che invece reputano questa una scelta necessaria per rendere più vivibile la città, per limitare lo smog e promuovere anche a Napoli, come già accade nelle altre città italiane, una mobilità sostenibile a misura di cittadino.[divider] Sono, infatti, numerosi i napoletani favorevoli alla cosiddetta riappropriazione degli spazi urbani, cosa che, a loro avviso, non ha nulla a che fare con le difficoltà delle attività commerciali dovute esclusivamente alla devastante crisi economica che negli ultimi anni – già col passaggio all’Euro – ha portato aziende, negozi e lavoratori sull’orlo di una profonda depressione. Probabilmente qualche ritocco al piano mobilità dovrà essere fatto anche se la questione è indipendente dalle vendite dei negozi. Perché? Più passaggio pedonale, meno stress per il parcheggio – altra annosa problematica – e un maggiore uso dei mezzi di trasporto – quando funzionano.[divider] Insomma Napoli, con le sue bellezze mozzafiato, possiede tutte le potenzialità per diventare polo di attrazione nazionale ed internazionale, per promuovere quella vivibilità tanto voluta e dovuta ai cittadini. Certo, la crisi costituisce una spada di Damocle che pende pericolosamente sulla testa dei più ma la Ztl, se studiata bene insieme alla cittadinanza, potrebbe portare solo vantaggi alla città partenopea: questo il pensiero che noi de Linkazzato.it abbiamo raccolto intervistando un gruppo di cittadini che hanno voluto dire la loro dopo lo scorso servizio sulla denuncia dei commercianti di via Bracco ( http://www.linkazzato.it/2013/06/senza-categoria/ztl-dante-negozi-fallimento/ ).
Paola Di Matteo