
“Ricomincio da tre”, diceva il compianto Massimo Troisi in una delle sue pellicole più riuscite e da tre riparte anche la città di Napoli che oggi è stata al centro dell’incontro ideato e presieduto da Francesco Tuccillo, presidente dell’Acen(Associazione costruttori edili Napoli).
Tre sono infatti le ricerche economiche su Napoli, contemporaneamente realizzate e complementari l’una all’altra, che confermano anzitutto la scelta del metodo sempre adottato nell’attività istituzionale dell’Acen. L’intento, anche questa volta, è di introdurre nel dibattito pubblico sulla città dati conoscitivi acquisiti con rigore scientifico, rimuovere
quindi approssimazioni e luoghi comuni che sopravvivono complice la pigrizia culturale e che alterano la realtà, spesso inducendo scelte sbagliate nelle politiche pubbliche e nella sfera dei comportamenti privati.
Il punto di partenza dell’incontro come ribadisce Tuccillo, nel corso del suo esaustivo intervento, sta nelle reali condizioni della città e sottolinea come duole che per descriverle si debba fare ricorso al termine “declino”. Tutti gli indicatori significativi, però, economici, sociali, ambientali, di qualità della vita, provano l’appropriatezza del termine. Dissentirne equivale a litigare con lo specchio quando riflette un’immagine sgradita. Insistere pertanto nella discussione se a Napoli di declino si tratti oppure no e così logorarsi in una contrapposizione sterile finisce fatalmente con il relegare in secondo piano la ricerca e la messa a punto delle politiche urbane necessarie per il risanamento.
Sì perchè se davvero si vuole dare un nuovo e vitale impulso al capoluogo partenopeo, è necessario uno sforzo collettivo, ad opera di tutti per mettere in piedi la cosiddetta rigenerazione urbana.
Quello che serve è una reazione forte, per rovesciare questa realtà e l’Acen vuole contribuirvi presentando una proposta intesa anzitutto come obbligo civile, non meno che come una meditata ed impellente esigenza associativa. Il tutto avviene secondo una consapevolezza dei promotori dell’incontro che non vogliono sprecare altro tempo e le fondamentali azioni di denuncia delle carenze e del decadimento di Napoli.
E non sono mancati accesi momenti di confronto tra Tuccillo e il sindaco De Magistris, presente in sala che replica così alle denunce di immobilità della città partenopea:”Napoli sta cambiando, é viva e dinamica, non immobile. Qui si sta tornando a investire e abbiamo recuperato credibilità. Non con la logica dei fondi a pioggia ma programmando e chiedendo interventi mirati. Bagnoli? Nelle prossime settimane firmeremo un accordo complessivo con il governo per ricostruire Cittá della Scienza, bonificare ma anche mettere in campo nuovi investimenti”.