
Napoli Photo Project prende vita da un’idea di Giuseppe Divaio ed è un progetto fotografico seguito al momento da migliaia di follower da tutto il Mondo. Nato ad aprile 2013 con un concept ben definito, e cioè mostrare a piu’ persone possibili la Napoli reale, quella che fa innamorare chiunque abbia la possibilita’ di visitarla e che i media non mostrano quasi mai, cattura l’attenzione di instragram, piattaforma scelta per lanciare il progetto, che inserisce, per quindici giorni, NapoliPhotoProject tra i “Suggested User” , scegliendolo tra 150 milioni di contatti da tutto il mondo, definendo le foto “fantastiche” e l’account “da prendere come modello su instagram”.
Giuseppe Divaio nasce a Napoli nel 1981. Studia la fotografia da autodidatta, prima a Napoli e poi a Roma, e infine ancora a Napoli, dove alcune collaborazioni e reportage sulla citta’ gli permettono di sviluppare alcuni progetti, tra cui quello attuale.
L’inaugurazione di Napoli Photo Project, insieme all’esposizione di alcune foto, si è tenuta venerdì 17 Ottobre, alle ore 19.00, al Sottopalco, il nuovo bistrot biologico del Teatro Bellini, ed è stata organizzata grazie alla collaborazione con la casa editrice Marotta e Cafiero. L’ingresso per accedere alla mostra fotografica è gratuito e le opere sono al momento ancora esposte. Chiunque volesse visitare il suo profilo instagram, invece, può farlo a questo link. Giuseppe Divaio non si occupa tuttavia soltanto di foto: sul suo canale youtube troviamo anche video, alcuni tra i quali girati a Napoli, come ad esempio Two minutes – Napoli , un montaggio di video e immagini che in soli due minuti riesce a fornire una visione globale della città, anche delle sue usanze (i bagnanti alla Gaiola, la musica neomelodica, il mercato…).
In un’intervista a Vesuvio Live, Giuseppe Divaio spiega il segreto della sua digital art:“Si tratta di forme d’arte elaborate con il digitale, tutto quello che è ritoccato in modo non banale con il computer. I miei soggetti preferiti sono gli esseri umani, io amo fotografare le persone. Per quanto riguarda Napoli e Napoli Photo Project il mio soggetto preferito è Napoli, vista nei suoi volti, nei suoi mestrieri e nei suoi infiniti angoli. In tutto quello che la rappresenta. Credo che chi mi segue in ogni modo abbia un interesse per la citta’, bellissima e mozzafiato, io mi limito solo a mostrarne le varie sfaccettature, sopratutto, per capirci, quelle che non trovi nei telegiornali e che per chi non la conosce o ci abita sono difficili da trovare. Anche se devo dire che molti napoletani restano affascinati da cose che magari anche avendo vicino casa non conoscevano”.
L’artista percorre le strade e i vicoli della città, soffermando l’obiettivo sui volti delle persone, e svela con le sue foto una Napoli nascosta, sconosciuta ai più, spesso anche ai napoletani, ma soprattutto alla maggior parte dei mass media, che si ostinano a divulgarne solo gli aspetti negativi. Napoli è calore, Napoli è la sua gente, Napoli è integrazione, come mostra la foto che Divaio ha scelto come copertina dell’evento (in evidenza in quest’articolo), la foto di un bambino rom che è amato da tutti come un figlio di Napoli. Non soffermiamoci alle apparenze, a ciò che i media vogliono diffondere, andiamo a fondo nella realtà con occhio vigile, cercando di scrutarne gli aspetti celati. È quello che Divaio suggerisce nel sottotitolo del progetto: introspezione di una città difficile e sorprendente, storia antica e moderna. L’Arte della semplicità.