
La città di Napoli avrà presto il suo museo dedicato al grande Antonio De Curtis in arte Totò. L’annuncio stavolta lo fa direttamente dalla sua pagina facebook il sindaco Luigi de Magistris, che sempre tramite il famoso social spiega: “Abbiamo stanziato 40 mila euro e predisposto il progetto di completamento del Museo che sarà realizzato presso il Palazzo dello Spagnolo, in via dei Vergini 19. Contestualmente ai lavori procederemo alla definizione di un modello di gestione insieme a tutti i soggetti che hanno contribuito e stanno contribuendo alla sua realizzazione”.
Queste dunque le parole del primo cittadino che però non sono per nulla nuove visto che le istituzioni dichiarano ormai da vent’anni la loro volontà di aprire un museo dedicato al grande Totò, ma di anno in anno l’apertura puntualmente slitta. Il perché di questo “leggero ritardo” è stato spiegato dal documentario-inchiesta di due giornalisti, Carlo Maria Alfarano e Daniela Giordano, presentato il 14 di questo stesso mese al centro culturale “La città del Sole”, intitolato “Totò Memories – Il Museo del Principe atteso da vent’anni”. Il documentario ricostruisce tutte le vicissitudini legate all’apertura del museo: dai soldi spesi per i lavori di restauro e ristrutturazione per rendere agibile il Palazzo Spagnolo, uno dei più belli del quartiere Sanità luogo di nascita dell’artista, alle diverse inaugurazioni che però non hanno portato ad una effettiva apertura dello spazio. Ancora, la presenza di problemi di staticità al palazzo nonostante i lavori effettuati, i danni procurati a quello adiacente e infine l’offerta di 30 mila euro del FAI (Fondo Ambiente Italiano) per il censimento “I Luoghi del Cuore” 2012 dove il museo raccolse oltre 40 mila firme proprio per permetterne l’apertura, ma i fondi restano ad oggi congelati finché non verranno soddisfatte le condizioni di una gestione chiara e trasparente.
Insomma “il principe della risata” che ha fatto conoscere la nostra bella Napoli in tutto il mondo e che ancora oggi rappresenta il simbolo indiscusso della comicità partenopea non ha ancora uno spazio dedicato alla sua memoria, un luogo che possa racchiudere i ricordi di una splendida vita artistica e non solo. Attore comico ma all’occorrenza drammatico, autore della famosa “A livella” e della bellissima canzone “Malafemmena”, Totò rappresenta un pezzo importantissimo della cultura partenopea e proprio per tale ragione merita quanto meno l’apertura di uno spazio in suo onore. Speriamo quindi che l’annuncio fatto da de Magistris non sia l’ennesima bufala e si concretizzi il più presto possibile.