
La nuova frontiera del teatro, quello d’improvvisazione, fa tappa in Campania.
La seconda edizione dell’Impro’ teatro festival si terrà in diverse città campane, dal 3 al 27 luglio con 12 suggestivi spettacoli che contribuiranno a fare della kermesse artistica un appuntamento imperdibile per Napoli e i napoletani.
Infatti musa ispiratrice dell’intero festival è proprio la città di Partenope con la sua bellezza sfuggente, con le sue contraddizioni che la rendono unica, è l’elemento fondamentale da cui parte l’intero lavoro degli attori.
Ricordiamo che il filone del teatro d’improvvisazione, come precisa lo stesso Giorgio Rosa, direttore artistico e didattico della rassegna, parte dall’imprenscindibile interazione con il pubblico, da cui scaturiscono estemporaneamente le performance degli artisti sul palco.
Nessun copione, nessun tempo o battute prestabilite, tutte le regole del teatro classico vengono scardinate in favore dell’istantaneità del momento che si vive, e sulle infinite possibilità che si aprono al personaggio.
E quale pubblico migliore a cui rivolgersi, se non quello partenopeo? La sua attenzione e la sua curiosità verso la messinscena, a detta stessa di Rosa, è qualcosa che è impossibile trovare in altre città, è un prezioso valore aggiunto che nasce da un sano spirito di critica consapevole.
Ed è proprio dal fare rete, fare gruppo che nasce l’idea e la sostenibilità del progetto che conta ben 26 città in tutta Italia, e che ha trovato in Napoli una discreta fucina di interpreti.
Ma vediamo nel dettaglio i luoghi che ospiteranno le performance.
Otto le compagnie, provenienti da tutta Italia (Improteatro, Artefia, Attimatti, Maia, Coffee Brecht, Cambiscena, Qfc Teatro, Verbavolant) che si alterneranno sui palcoscenici di Napoli, Castellammare di Stabia, Pompei, Avellino, Salerno, Capriglia, Pagani e Pioppi.
A Napoli lo spettacolo di apertura è previsto per domenica 6 luglio nella cornice dei nuovi spazi della mostra d’oltremare aperti al pubblico, con “Singing in the Dark”, ispirato alla visionaria produzione artistica di Tim Burton e grazie al supporto del trainer inglese Sean Mc Cann, il pubblico potrà prendere parte alla stesura di un’opera inedita, mai scritta prima.
Ancora l’altro format inedito, che andrà in scena sempre nel poliedrico complesso fieristico è ispirato invece al grande vate britannico, William Shakeaspare.
Ma tanti altri sono gli spettacoli che andranno in scena nel mese di luglio (il cui costo non è mai al di sopra dei dieci euro) tutti con un finale rigorosamente aperto perché nella vita come a teatro, tutto può succedere.