
È morto Jerry Lewis, attore comico e poliedrico, divenuto leggenda per la sua espressività e i suoi personaggi bizzarri. Lewis si è spento Domenica nella sua casa di Las Vegas dove viveva con la seconda moglie, a 91 anni, di morte naturale.
Egli è riconosciuto in varie nazioni anche come regista e per aver brevettato la tecnica “video assist”, un equipaggiamento che montato su una cinepresa permette, con l’aggiunta di un monitor, al regista di vedere esattamente ciò che vede l’operatore in modo da garantire che le inquadrature siano eseguite secondo le sue direttive. La sua lunga carriera di attore iniziò con i cabaret a 5 anni e dopo essere stato espulso dal college, proseguì riscuotendo grande successo grazie al suo spiccato senso dell’umorismo.
Tra i film più apprezzati e importanti ricordiamo: “le folli notti del dottor Jerryl”, “L’idolo delle donne”, “I 7 magnifici Jerry”, “Bentornato picchiatello” (del 1980).
Lewis si è sposato giovanissimo con la sua prima moglie da cui ha avuto sei figli, ha ricevuto molti riconoscimenti durante la sua vita come attore tra cui nel 1999 il Leone d’oro alla carriera alla mostra del cinema di Venezia; nel 2009 gli è stato conferito il Premio umanitario Jean Hersholt, una particolare categoria di Oscar assegnata ad una figura distintasi nell’impegno sociale. Jerry Lewis era infatti molto impegnato nel sociale e recentemente aveva anche fondato “House of Laughter” (La Casa della Risata) per aiutare i bambini ed i giovani affetti da malattia o reduci da traumi, attraverso il potere terapeutico della risata. Quella risata a cui aveva dedicato tutta la sua vita.