

Il primo episodio ad essere mandato in onda sarà “Mind the gap”, con la regia di Giovanni Esposito, anche autore di questa iniziativa, e sarà ambientato nella nuova stazione metropolitana M5, la Lilla. A seguire, di settimana in settimana, sarà la volta di “Come_te” diretto da Chiara Battistini, poi di “9 pezzi di m” a cura di Marco Chiarini e, per concludere, “Non siamo soli” che vede alla regia Cosimo Alemà.[divider]Quattro episodi ambientati nello stesso giorno, ma affidati a diversi registi, su una sceneggiatura scritta da Paolo Bernardelli.
Ma il progetto non si concluderà così presto, infatti, è in programma il racconto di un’intera giornata passata in metro dalle prime luci dell’alba fino all’oscurità della notte. Ogni episodio, autoconclusivo, avrà la durata di circa dieci minuti e sarà legato agli altri tre per simboleggiare l’intersezione delle linee metropolitane. Per ogni episodio cambia il regista, ma cambia anche il cast, sono pochi gli elementi a rimanere costanti: il fatto di girare le riprese con una camera a mano e le luci ed i suoni tipici dell’ambiente metropolitano. In questo modo, i costi per realizzare il progetto non sono stati molto elevati.
Le stazioni sotterranee milanesi sono 103 e vedono passare più di un milione di persone ogni giorno, ciascuna con la propria storia, da qua la decisione di raccontare alcune di queste storie prendendo, come cornice, quattro linea della metro.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui