
Sono passati quasi due anni dal 21 novembre 2012, data in cui Diego Preda, broker assicurativo, è stato ucciso per le strade di Milano da un colpo di pistola intorno alle 19.20. A distanza di due anni e dopo lunghe indagini che non hanno portato risultati, la Squadra Mobile di Milano ha deciso di diffondere alcune immagini riprese dalle telecamere di sicurezza posizione tra via Alberto Mario e via Mosè. Dai fotogrammi non è possibile riconoscere colui che ha sparato poiché indossava il cappuccio di una felpa. Lo si vede mentre segue la vittima per un breve tragitto, dopo che Preda era uscito dalla farmacia. E poi lo si ritrova durante la fuga, verso la metropolitana di via Domenichino. L’obiettivo della Polizia è quello di riuscire a trovare due testimoni oculari che sono transitati sul luogo del delitto subito dopo. Il primo è un uomo con jeans e felpa azzurra, probabilmente un frequentatore del quartiere in quanto era già stato ripreso nel pomeriggio.
Il secondo, invece, indossava un giubbotto nero di pelle, jeans ed una sciarpa. I potenziali testimoni possono aver incrociato il colpevole dell’omicidio durante la sua fuga. Alessandro Giuliano, capo della Squadra Mobile, ha affermato che “In accordo con la Procura abbiamo deciso di mostrare le immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza con la speranza che tra gli uomini ripresi, che non sono mai stati interrogati, possano essere riconosciuti e presentarsi ai nostri uffici per raccontare quello che hanno visto”. Sono 15 i testimoni ascoltati, fino ad ora, dalla polizia. Ma nessuno di questi è riuscito a dare una mano nelle indagini. Per questo motivo, si spera che i due potenziali testimoni oculari raccolgano l’appello e si presentino in questura per raccontare ciò che hanno visto. Certo, a distanza di due anni può diventare difficile ricordarsi tutti i particolari, ma anche solo un minimo dettaglio potrà facilitare le ricerche al fine di trovare l’uomo che ha posto fine alla vita di Preda.