
L’attentato terroristico che ha preso di mira Parigi ha messo in allerta il resto dell’Europa, compreso il nostro paese dove cresce l’allerta. Giorno dopo giorno, si susseguono sempre maggiori voci di un possibile attentato in Italia. La città di Roma, ed il Vaticano, sono state dichiarate come primo obiettivo sensibile, ma anche Milano è uno dei possibili scenari per un colpo terroristico destinato a consumarsi. Il capoluogo lombardo è da sempre pronto con tutte le precauzioni del caso, ma adesso l’allerta aumenta soprattutto in vista di Expo 2015. L’evento, infatti, porterà la città meneghina sotto i riflettori di tutto il mondo e vi sarà un grande afflusso di gente proveniente da tutti i paesi stranieri.
Il luogo ideale per colpire e sviluppare un attentato contro la nostra nazione. A tal proposito si è pronunciato anche Giuseppe Sala, il commissario unico dell’Esposizione Universale, affermando che Expo: “Potrebbe essere un bersaglio ideale per il terrorismo”. Nessuna paura, però, perché, come per ogni evento mondiale che si rispetti, già da un anno e mezzo si è cercato di porre un rimedio a tale possibilità collaborando con la Prefettura, la Questura ed il Ministero degli Interni. Per questo motivo, nella vasta area interessata, saranno posizionate quattrocento telecamere all’esterno e più di mille all’interno dei padiglioni. Inoltre, vi sarà un corpo di polizia e di security scelto appositamente dopo un concorso. A 107 giorni dall’inaugurazione il timore cresce, ovviamente, ma Expo è pronto a superare questo difficile ostacolo. Si era parlato di sospendere i patti Schengen per i sei mesi della durata dell’Esposizione Universale, ma per ora è destinato a rimanere un’ipotesi. Nel frattempo l’attesa per il 1 maggio, giorno in cui si darà il via alla manifestazione, cresce sempre di più e Milano si prepara ad ospitare un importantissimo evento internazionale garantendo la massima sicurezza a tutti coloro che vi prenderanno parte.