
La Triennale di Milano si appresta ad ospitare la mostra “Abiti da lavoro”, curata da Alessandro Guerriero e Alessandra Zucchi, che resterà aperta fino al 31 agosto 2014. La mostra mette insieme i progettisti provenienti e famosi in tutto il mondo: da Angela Missoni ad Antonio Marras, passando per Vivienne Westwood. Si tratta di quaranta abiti da lavoro che hanno come obiettivo quello di riabilitare i giovani disabili nel mondo del lavoro. La mostra, infatti, è realizzata in collaborazione con Arkadia Onlus. Per questo motivo verrà istituito anche un workshop gratuito. Durante il workshop vi sarà la possibilità di studiare ed apprendere il processo che trasforma un semplice bozzetto in un vero e proprio capo di alta sartoria. Gli schizzi cartacei verranno, poi, trasformati in abiti reali da un gruppo di giovani disabili. Lo scopo della mostra, inoltre, è quello di mettere in evidenza il cambiamento sul piano sociale subito dai capi di vestiario. Decenni fa ciascuna professione era connotata da uno specifico abito, mentre negli anni duemila tutto è cambiato. L’abito è diventato espressione di noi stessi, delle nostre ambizioni e dell’immagine che noi vogliamo dare al mondo. I vestiti non hanno più una funzione sociale, bensì sono diventati l’espressione individuale per dare vita ai nostri pensieri. Gli ideatori della mostra hanno commentato, così, l’iniziativa: “Il percorso è quello usuale della sartoria: si insegna ai ragazzi che frequentano il workshop come si trasforma uno schizzo in un cartamodello. Trasmettiamo questi cartamodelli ad Arkadia Onlus, dove un gruppo di persone con disabilità li trasforma in abiti veri e propri. Abiti da Lavoro, appunto. Le ragazze e i ragazzi di Arkadia misurano, tagliano, cuciono, stirano. Lo stanno facendo anche in questo momento”. Sarà possibile visitare la mostra “Abiti da Lavoro” alla Triennale di Milano in Viale Alemagna 6 dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.30 ed il giovedì con orario prolungato fino alle 23.00.