
[dropcap]L[/dropcap]a vicenda del metodo Stamina finalmente è arrivata ad un punto concreto. La terapia, che per ora è applicata solo come cura compassionevole, è stata oggetto di svariate discussioni tra istituzioni scientifiche, politiche e anche tra le persone comuni. Grazie alla divulgazione del programma “Le Iene” si è riuscito a fornire ai cittadini una spiegazione sulla terapia e sui suoi vantaggi. Non son pochi i casi che hanno già dimostrato all’opinione pubblica che questa cura abbia una certa efficacia ma il problema più grande da affrontare sono le istituzioni scientifiche che fino ad ora non hanno dato certo pareri favorevoli in merito.
Che le cose stiano cambiando? Il Senato ha infatti approvato il decreto sulle staminali con 259 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenuti. Il provvedimento quindi ora è legge. Con l’ok al testo si dà, quindi, la possibilità a chi ha già iniziato un percorso di terapie con il metodo Stamina di poterle continuare. Si prevede anche l’avvio di una sperimentazione della durata di 18 mesi, per la quale verrebbero stanziati fino a 3 milioni di euro, promossa dal Ministero avvalendosi di Aifa, Centro nazionale trapianti e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, con il “paletto” della sicurezza dei pazienti nella preparazione delle linee cellulari. La legge prevede anche lo spostamento al 1 aprile 2014 della chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
Possiamo solo essere felici per le famiglie che hanno lottato affichè questo metodo proseguisse e per i pazienti che finalmente potranno continuare in tranquillità il percorso terapeutico iniziato.
Vincenzo Nigri