
Il Consiglio regionale della Campania “svende” i libri della storica biblioteca “Delcogliano”, per concedere gli uffici dell’isola F8 del Centro Direzionale di Napoli, al Corecom. Il piano di dismissione del patrimonio librario (circa 5mila testi) della prestigiosa biblioteca, dedicata all’ex assessore regionale Raffaele Delcogliano, ammazzato nel 1982 dalle Brigate Rosse, è quasi completato. I libri, secondo gli indirizzi approvati dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, sulla base della relazione del dirigente Giovanni Corporente, dovrebbero essere “regalati” alle biblioteche dislocate sul territorio della regione Campania. L’eventuale chiusura della biblioteca Delcogliano, un vero e proprio fiore all’occhiello dell’assemblea regionale, rappresenterebbe non solo un danno di immagine, ma configurerebbe un esempio di spreco di denaro pubblico.
Basta pensare che solo tra il 2005-2006 sono stati spesi 520mila per ristrutturare gli uffici della biblioteca. Mentre qualche anno fa, il Consiglio regionale finanziò un corso di formazione per dieci dipendenti in biblioteconomia per qualificare il personale. La scelta di dismettere la biblioteca Delcogliano è stata motivata nella delibera dell’ufficio di presidenza con l’esigenza – “di attuare il nuovo ordinamento amministrativo che non prevede più nell’organizzazione degli uffici la sussistenza di una biblioteca bensì di un ufficio dirigenziale denominato “Studi legislativi e documentazione”. Una riorganizzazione che non piacerà agli amanti della lettura.
(Fonte: Retenews24)