[dropcap]S[/dropcap]tudio, preparazione ed audacia sono gli ingredienti giusti per arrivare alla Maturità senza ansia e preoccupazioni. Questo il risultato di un sondaggio condotto dal portale Studenti.it. Mancano ancora due mesi all’esame finale, eppure il 54,1% degli studenti, in maniera ponderata ed avveduta, si sta già organizzando in vista delle prove. Del resto, l’ansia ed il panico, si sa, possono giocare brutti scherzi! Secondo il 44% dei maturandi, infatti, preoccupazioni e paura possono influire negativamente sulle prove d’esame. Non resta dunque che giocare d’anticipo, preparando tabelle di marcia con l’elenco degli argomenti da ripassare quotidianamente e arrivare prontissimi al profetico momento. Ma come si stanno organizzando gli studenti? I metodi di studio preferiti restano quelli tradizionali: il 90% degli allievi afferma di organizzarsi con schemi e brevi riassunti delle varie materie. Ma il grande “mostro” da affrontare, da sempre per la maggioranza dei ragazzi, è il colloquio orale. Il 53,6% dei maturandi ha difatti già pensato all’argomento della propria tesina. Il 41,8% mirerà ad argomenti singolari ed innovativi per far colpo sulla commissione d’esame.[divider] Il segreto non è copiare, ma scegliere temi che possano sorprendere e sui quali discutere senza difficoltà affrontandoli con sicurezza, enfasi e coinvolgimento. Fondamentale, dunque, la preparazione secondo il 48% dei maturandi. Tra i temi preferiti da trattare la maggior parte dei ragazzi confessa di ritenere opportuno seguire l’attualità (46,4%) e navigare sul web (31,1%), piuttosto che sperare in un miracolo o accendere un cero a qualche santo in paradiso (22,4%). Ma fra i segreti c’è anche una buona dose di svago e una giusta alimentazione. Il 43,4% pensa di allenare la memoria in vista del temutissimo “quizzone”, la terza prova, stando appunto attento all’alimentazione; altri invece (56,9%) confessano di preferire i giochi di abilità, approfittando dell’occasione anche per divertirsi con gli amici. Una vera e propria preparazione atletica che parte dalla mente fino all’alimentazione. I ragazzi non mirano più ai famosissimi temari tascabili, alle microfotocopie disseminate addosso o al “copia copiella”. Gli studenti della maturità 2013 mirano alla trasparenza, vogliono affidarsi al proprio grado di preparazione, studiando con largo anticipo per raggiungere tale obiettivo. Segnale positivo, simbolo di un’Italia futura che si baserà su ottimi principi. Con questi presupposti, basterà solo dare spazio alle nuove generazioni che, di questo passo, faranno sicuramente meglio.
Bruna Di Matteo