[dropcap]D[/dropcap]ue gli appuntamenti di quest’oggi al Quirinale con i gruppi di lavoro incaricati di facilitare il compito di individuare delle proposte capaci di raccogliere un ampio consenso politico tra i partiti nell’ambito dell’elezioni per il nuovo Capo di Stato. Uno degli incontri è statto strettamente di carattere economico sociale, l’altro invece ha trattato tematiche istituzionali.
Gli incontri di questa mattina, fortemente voluti dall’attuale Presidente della Repubblica, hanno immediatamente scatenato critiche e preoccupazioni in particolare da parte del Pdl. Secondo Silvio Berlusconi sarebbe meglio tornare alle urne in tempi brevi, eliminando il timore del Centrodestra per il raggiungimento di un’ intesa tra Pd e M5S per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Giorgio Napolitano ha chiarito, con una conversazione avuta con il Corriere della Sera, i limiti temporali dei due gruppi di lavoro in carica: L’arco di tempo per presentare le proprie conclusioni non dovrebbe superare gli 8 – 10 giorni. Ma Mario Mauro di Scelta Civica, ha prontamente fatto sapere, tramite il Messaggero, che la tempistica designata potrebbe in realtà estendersi anche a 15-20 giorni. Una manciata di giorni che sembrano infuocare la polemica in corso, anche perché dal 15 aprile 2013 saranno convocate le Camere per decidere chi sarà il successore dell’attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Vincenzo Nigri