
Sarà aperta venerdì 4 luglio alle 21:00, dal pianista Claudio Filippini, l’ottava edizione del “Marigliano in Jazz”, festival internazionale di musica jazz organizzato dall’associazione culturale Skidoo con il sostegno del Comune di Marigliano e il patrocinio morale della Regione Campania, con lui sul palco anche il contrabbassista Luca Bulgarelli e il batterista Marco Valeri.
Sonorità, esperienze ed intenzioni che si incrociano e fondono nel nome del puro jazz, artisti americani e italiani che salgono sul palcodel “Marigliano in Jazz” (via Roberto de Vito adiacente Palazzetto dello Sport), il festival internazionale del jazz che per il 2014 propone quattro concerti dal 4 al 6 luglio assolutamente imperdibili, tutti rigorosamente ad ingresso gratuito, secondo la vocazione intrinseca della rassegna: diffondere il jazz, portare la musica live dal mondo alla provincia di Napoli.
Dopo Filippini, si prosegue con gli Head Project Trio (5 luglio ore 21 – Fabio Tommasone – piano, Luca Varavallo – contrabbasso, Raffaele Natale – batteria) che presentano un repertorio inedito tratto dal loro suggestivo disco omonimo, e il Mario Nappi Trio (5 luglio ore 22 – Mario Nappi – piano, Corrado Cirillo – contrabbasso, Luca Mignano – batteria) vincitori dell’European Jazz Contest 2013 tenutosi a Maastricht (Olanda), presentano il loro ultimo lavoro “Introducing” prodotto dall’etichetta Skidoo Records. Il festival ha la partnership di Nova Koinè.
Infine si chiude in bellezza con la data del 6 luglio alle 21, che vede salire sul palco uno dei più poliedrici e stimati trombettisti del jazz internazionale con il suo strepitoso quartetto, il Dave Douglas Riverside Quartet per la prima ed unica data in Italia, per presentare l’ album “Riverside” inciso con la leggenda vivente del basso elettrico Steve Swallow e i fratelli Chet e Jim Doxas rispettivamente al sax tenore e clarinetto e batteria.
Un omaggio con editi e inediti al clarinettista e sassofonista Jimmy Giuffre, che con Swallow e Paul Bley ha vissuto un trio cameristico di altissimo livello compositivo che guardava già oltre il free jazz toutcour.
Il risultato è una musica dal grande fascino che mescola folk, jazz, standard dell’Ovest degli Stati Uniti.