[dropcap]A[/dropcap]l via i lavori di controllo delle superfici marmoree esterne del Duomo di Firenze, del Campanile di Giotto, della Cupola del Brunelleschi e del Battistero di San Giovanni che dovrebbero terminare entro una settimana. Fin dalla mattina sono in Piazza Duomo due auto-gru una con un braccio di 56 metri e l’altra di 35, che consentiranno al personale dell’ Opera di Santa Maria del Fiore di appurare minuziosamente, metro per metro, le condizioni di conservazione delle facciate dei monumenti. In una seconda fase, che inizierà lunedì 6 maggio 2013 per una durata di quattro giorni, si procederà al monitoraggio delle parti più alte della Cupola del Brunelleschi e del Campanile di Giotto, quest’ultimo alto più di 84 metri, grazie ad una auto-gru con un braccio di 103 metri. Si tratta di una manutenzione che viene effettuata ogni anno dall’Opera di Santa Maria del Fiore, alla fine dell’inverno, fin dalla sua fondazione come istituzione avvenuta nel 1296.[divider] La verifica dello stato delle superfici marmoree permette l’identificazione dei deterioramenti dovuti principalmente alle intemperie e di programmare così, gli interventi di mantenimento e di restauro necessari. Fin dall’ edificazione dei monumenti di Piazza Duomo era usanza che gli operai dell’ Opera verificassero lo stato delle aree in marmo scendendo dall’ alto in cordata come dei veri e propri alpinisti. Questi lavoratori, che si possono vedere all’opera nella “Bottega del restauro dell’ Opera”, in via dello Statuto, a due passi da Piazza Duomo, sono gli eredi diretti degli scalpellini rinascimentali che realizzavano le decorazioni scultoree e architettoniche della cattedrale e del campanile e che oggi si interessano al mantenimento e alla conservazione di questa eredità architettonica e culturale dal valore inestimabile.
Bruna Di Matteo