
Ritorna anche quest’anno il maggio dei monumenti a Napoli con la XXI edizione.
La manifestazione inizierà già con l’ultimo fine settimana di aprile, il 25 e il 26, con un (lungo)mare di libri in Villa Comunale, per dedicare un omaggio alla vita e alle opere del recanatese Giacomo Leopardi, nell’occasione dell’ultimazione del restauro della tomba del poeta, che si trova nel parco Vergiliano dal febbraio 1939.
Il programma principale si attuerà invece nei cinque fine settimana de mese di maggio, dall’1 al 31, e si concluderà il 2 giugno. Il tema principale sarà la musica e i “cori”, i luoghi di importanza storica della musica a Napoli, dai conservatori ai teatri, fino ai luoghi contemporanei, le strade dove gli artigiani producono gli strumenti musicali e i luoghi delle leggende che sono legate al tema della musica.
“Napoli è come un romanzo di Gabriel Garcia Marquez, dal ritmo caraibico…” ha detto Baricco che qualche mese fa era a Napoli per il festival internazionale della musica antica.
Il capoluogo partenopeo vanta infatti una delle più antiche scuole di musica in Italia, quella istituita da Ferdinando I d’Aragona che coinvolse importanti musicisti dell’epoca. Inoltre, l’opera buffa trae origine dall’opera comica che è un genere che si affermò a Napoli già dal XVIII secolo e poi nel resto d’Italia e compositori noti come Mozart e Rossini diedero ampia contribuzione alla diffusione e allo sviluppo di queste genere.
Il tema di questo maggio dei monumenti si allarga anche ai cuori e ai colori, all’amore in quanto principale tema d’spirazione della produzione artistica napoletana e ai colori che contraddistinguono l’ambiente naturale e il patrimonio artistico della città.
Il primo fine settimana sarà dedicato al rosso che richiama il sangue e la passione, il secondo al bianco e al nero, il colore dei tasti di un pianoforte, il terzo richiama il blu del cielo e del mare di Napoli, il quarto al giallo che richiama il colore della roccia di tufo giallo tipica del nostro territorio e il quinto richiama il verde dei parchi e dei giardini di napoli.