La Camera ha approvato il DDL “Made in Italy” e di fatto ha dato la sua benedizione alla nascita dell’omonimo Liceo.
Non è un semplice “opzione”, ma un nuovo indirizzo di studio a tutti gli effetti, al pari dei licei Scientifico, Classico, Linguistico, delle Scienze Umane, Musicale e Coreutico. Quindi un indirizzo liceale – e non tecnico o professionale – di durata quinquennale
Particolare attenzione sarà data alle discipline tecniche, le cosiddette STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e a quelle giuridico-economiche. Inoltre, differentemente da come era stato inizialmente ipotizzato, la sua introduzione non comporterà alla scomparsa del liceo delle Scienze Umane a indirizzo Economico Sociale ma i due indirizzi potranno coesistere.
La scelta di mantenere una impostazione liceale si riflette nel quadro orario, che in base ai documenti circolati fino a questo momento prevede la seguente ripartizione annuale: 132 ore di Lingua e letteratura italiana, 99 ore di Storia e Geografia, Diritto, Economia Politica, Lingua e Cultura Straniera, Matematica (con Informatica), 66 ore di una Seconda Lingua (sempre con annessa Cultura Straniera), di Scienze Naturali, di Scienze Motorie e Sportive. Infine 33 ore da dedicare alla Storia dell’Arte e alla Religione Cattolica o ad altre attività alternative.
E da questo già si capisce che non è nelle reali intenzioni del Governo di far studiare, apprezzare e di conseguenza tutelare l’infinito patrimonio artistico italiano, con nessuna ora assegnata alla Musica e una insignificante ora a settimana di Storia dell’Arte, con buona pace dell’art. 9 della Costituzione, che se ne va a farsi benedire.
Nel triennio finale si affronteranno temi come economia e gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare; Made in Italy e mercati internazionali. Durante il percorso verso il diploma, infine, gli studenti passeranno anche per percorsi di tirocinio presso le imprese dei settori interessati.
Insomma, diciamolo chiaro, l’obiettivo è sostanzialmente quello di formare e dare braccia alle Imprese, senza prenderli dai professionali e tecnici, che, non hanno lo stesso appeal – anche in termini numerici di iscrizioni – del più blasonato Liceo. Non a caso il Governo, a tempo di record, ha licenziato questo nuovo Liceo giusto in tempo per le iscrizione per prossimo anno scolastico.
Una bella operazione di marketing, non c’è che dire, chissà questi esperti dove avranno studiato…