

[dropcap]D[/dropcap]opo 18 anni e 16 trofei conquistati Massimo Moratti lascia in mano a Erick Thohir, facoltoso imprenditore indonesiano, il destino dell’Inter, ma i tifosi nerazzurri si illudono, se pensano che il nuovo presidente possa ripetere le gesta dei vari Abramovich e Mansour. Infatti la recente campagna acquisti fatta dall’Inter sposa in pieno il nuovo progetto indonesiano, ovvero puntare su giovani di sicura prospettiva , dando sempre e comunque un occhio al bilancio, insomma non ci sarà spazio per spese folli, ma la volontà di costruire una squadra vincente c’è, basterà armarsi di pazienza.[divider] Pertanto chi si aspetta un’Inter spendacciona e subitaneamente competitiva per la conquista dello scudetto resterà deluso, visto che durante il mercato di riparazione l’unico colpo di una certa rilevanza economica e tecnica potrebbe essere il centrocampista del Cagliari Radja Nainggolan, espressamente richiesto da Mazzarri e Thohir, viste le origini indonesiane del centrocampista belga. Inoltre è da escludere un repentino cambio di guida tecnica, ipotesi paventata da diversi giornalisti, dato che per ora Mazzarri ha dalla sua i risultati e gode della stima dell’ambiente nerazzurro, quindi ogni discorso riguardante possibili stravolgimenti sulla panchina dell’Inter è da rinviare alla prossima stagione, quando sarà possibile organizzare nel migliori dei modi la stagione a venire.[divider]Dunque l’arrivo di Thohir non porterà, almeno per il momento, nessuna rivoluzione alla Pinetina , ma le intenzioni della proprietà indonesiana sono quelle di proseguire sulla strada già delineata da Moratti, sebbene quest’ultimo l’abbia imboccata con colpevole ritardo e abbia gettato al vento un patrimonio enorme derivante dalla Primavera nerazzurra, la quale in questi anni ha prodotto innumerevoli talenti, finiti poi a rinforzare altre squadre, magari con Thohir tali nefandezze non si ripeteranno e l’Inter potrà tornare a coltivare sogni di gloria.
Luigi Testa