Dopo il flash mob del 14 novembre scorso a Piazza Bellini del comitato Io sto col Mandolino – seguito e promossa da Radio 2 e Caterpillar – , continuano le pressioni dei diplomanti in mandolino affinché venga attuato il riordino delle classi di concorso all’interno delle scuole e venga introdotto l’insegnamento del mandolino all’interno delle scuole medie. Attualmente nelle scuole secondarie inferiori a indirizzo musicale si insegnano ben 14 strumenti tra i quali, però, non compare il mandolino. Una vera e propria “discriminazione” come sottolinea ai microfoni de Linkazzato.it Carla Senese – diplomata in mandolino e tra gli organizzatori della protesta. [divider]Questa esclusione sta provocando molti problemi ai diplomati in mandolino, viola, violoncello (strumenti altrettanto esclusi dall’insegnamento nelle scuole medie) per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro. In più in molte città – Napoli in primis – stanno accusando il colpo anche gli esercizi che si occupano della produzione di questi strumenti, a partire dai liutai. L’esclusione del mandolino risulta un vero e proprio errore se si considera anche il fatto che il conservatorio oggi è diventato un’università ma risulta difficile che qualcuno possa scegliere di laurearsi in mandolino se fino ai 18 anni non ha neanche mai potuto studiarlo se non il pochissimi licei.[divider]La questione, quindi, non è poi da sottovalutare: sollevata dal senatore Cuomo prima dell’estate, è stata accolta con ilarità da alcuni colleghi, non pensando a quanto la tradizione musicale italiana sia importante in tutto il mondo. I big della musica classica e non, sensibilizzati da questo comitato sempre più attivo mediaticamente, hanno sposato la causa, e con loro ovviamente anche linkazzato.it sta col mandolino
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Guarda l’intervista a Carla Senese – Mandolinista e organizzatrice del Flash Mob Io Sto Col mandolini
Ascolta l’intervento di Carla Senese ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli
Rossella Pardi