

Oggi, 4 febbraio 2021, gli studenti del liceo Umberto I di Napoli, si sono presentati fuori l’istituto con una manifestazione pacifica armati soltanto proposte e idee affinché si superi i disagi della didattica mista che prevede un 50% della classe in presenza e il restante 50% in DAD da casa.
I ragazzi infatti, in massa, hanno deciso di disertare le lezioni scolastiche, sia quelle in presenza sia quelle in DAD, e lo hanno fatto per imporsi e dire la loro a proposito dello svolgimento delle lezioni in modalità mista.
Tutti gli studenti mediante la loro rappresenza e nelle sedi opportune, ha chiesto che si progettasse un rientro come fatto a settembre, ovvero che sarebbero entrate le classi al 100% a giorni alterni e con orari scaglionati al fine di evitare gli assembramenti fuori l’istituto.
Era questa la proposta degli studenti, che però l’altra componente scolastica ha rifituato in favore di una didattica mista; questo ha fatto sì che in alcuni casi, come si apprende dagli studenti, sono stati favoriti gli studenti presenti in aula “abbandonando” gli studenti collegati a distanza.
Gli alunni infatti lamentano l’impossibilità di apprendimento tramite tale metodo definedolo soltanto uno spreco di tempo e fatica e rivendicando quindi i loro diritti sull apprendimento scolastico, la situazione infatti da quasi 1 anno non sembra volgere verso il miglioramento ed è stata proprio questa la motivazione principale che li ha spinti in data odierna a scendere in piazza.
I ragazzi mai come oggi si sono rivelati al contrario di come qualcuno li definisce, abbastanza maturi da capire che questa situazione va assolutamente cambiata, perché l’apprendimento e l’istruzione sono un diritto che spetta a tutti, e a maggior ragione nel bel mezzo di una pandemia globale.
Sulla vicenda leggi pure: https://www.linkazzato.it/a-scuola-si-ma-non-cosi/