
L’ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi è tornata libera.
Il Tribunale del Riesame di Milano ha deciso di rimuovere gli arresti domiciliari, ha riferito il difensore della Comi, Gian Piero Biancolella, che aveva presentato il ricorso; è stata revocata l’ordinanza di arresti domiciliari eseguita a suo carico il 14 novembre in una tranche della maxi indagine denominata “Mensa dei Poveri”.
L’Avvocato della ex europarlamentare era certo che dopo un lungo interrogatorio, i documenti prodotti e due ore di discussione al Riesame avevano lasciato il segno positivo per la eliminazione degli arresti domiciliari
Il quadro accusatorio però, viene sostanzialmente confermato.
I giudici confermano le accuse, hanno sostituito gli arresti domiciliari con il divieto di esercitare l’attività di impresa o di assumere cariche direttive o di ricoprire uffici direttivi per sei mesi.

I pm contestano all’ex eurodeputata saronnese una serie di passaggi di danaro tra cui quello al suo addetto stampa, il quale avrebbe ricevuto un incarico, legato al ruolo, ricoperto allora da Comi, di europarlamentare, con obbligo di retrocedere una parte dei soldi a Forza Italia per coprire le spese della stessa esponente forzista.
Oltre a questo, vengono contestati due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società Premium Consulting Srl, da parte di Afol e, in particolare, dal dg Zingale, dietro promessa di retrocessione di una quota parte agli altri sottoposti ad indagini dalla P.G. , Caianiello e Zingale, come riportato negli atti.
Sono stati confermati la corruzione e la truffa, ma non il finanziamento illecito ai partiti.
La Comi ha dichiarato soddisfazione ed è determinata a far emergere la propria innocenza.
Il provvedimento del Tribunale di Milano rasserena i suoi genitori che hanno problemi di salute.
La difesa, nei giorni scorsi, oltre a fare ricorso al Riesame, aveva depositato anche alla Procura di Milano una richiesta di confronto tra l’ex europarlamentare e l’ex coordinatore varesino di FI Nino Caianiello, presunto stratega del sistema, Maria Teresa Bergamaschi, avvocato e collaboratrice di Comi, e il giornalista ed ex addetto stampa Andrea Aliverti.