[dropcap]È[/dropcap] la rabbia il tema della rassegna “Incontri di lettura… a voce alta”, organizzata dall’Associazione culturale denominata A voce alta. L’evento, che avuto inizio il 20 ottobre e proseguirà fino al 26 ottobre, prevede per la giornata di oggi, alle ore 18.00 presso il convento di S. Domenico Maggiore, Piccola borghesia piccola rabbia; dibattito con Alberto Castellano e Sandro Dionisio coordinati da Antonio Saccone, durante in quale vi sarà un confronto, appunto, su La Rabbia, film di Pier Paolo Pasolini e Giovannino Guareschi. A seguire alle ore 19.00 vi sarà la proiezione del sopra citato prodotto cinematografico.
Il film, del 1963 è suddiviso in due parti: la prima, scritta e diretta da Pier Paolo Pasolini, la seconda di Giovannino Guareschi. L’aiuto regista è stato Carlo di Carlo; le voci narranti sono state di Giorgio Bassani, per la poesia, e di Renato Guttuso, per la prosa. La musica, è stata curata dallo stesso Pasolini; ed in parte anche il montaggio, per il quale ha collaborato con Nino Baragli e Mario Serandrei. L’opera, tratta da un settimanale cinematografico consultato per sei anni, mostra il punto di vista di chi vive uno status di apatia, o semplicemente una vita normale: senza stimoli e senza ambizioni, senza interrogarsi sul proprio sé, lasciandosi inglobare in una società che ha appena superato il dopoguerra ma che nelle emozioni è ferma e statica. Dunque c’è la necessità di cercare e trovare la poesia, perché solo i poeti con il loro bisogno impulsivo di trasmettere sensazioni contrastanti come amore e odio, rabbia e serenità, irrompendo come un fulmine a ciel sereno, possono smuovere una condizione di apparente normalità.
Francesca Saveria Cimmino