Verrà presentato oggi, mercoledì 20 novembre alle ore 17.00, presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo – via Ponte diTappia, 25, il libro: “La camorra e l’antiracket”.
All’incontro dal tema “Più turismo meno illegalità”, moderato da Ottavio Lucarelli, presidente dell’ ordine dei Giornalisti della Campania, parteciperanno gli autori del testo: Nino Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e presidente dell’associazione antiracket Ercolano; Antonio Di Florio, Comandante prima sezione nucleo investigativo Roma-Ostia; Tano Grasso, fondatore e presidente onorario Fai (federazione antiracket italiana). Sono anche previsti gli interventi di Giandomenico Lepore, magistrato già capo della Procura di Napoli e di Padre Gennaro Matino.
Tre autori ma soprattutto tre protagonisti reali di una storia che ha visto come scritta finale il tanto sperato “The End”. La città a cui si fa riferimento è Ercolano, luogo in cui dal 2003 al 2009 vi sono stati sessanta omicidi. Il primo a giungervi è l’allora tenente Di Florio. nel 2004; dall’anno seguente il sindaco Daniele e Tano Grasso. Sul territorio gli incessanti scontri tra i due principali clan della zona, gli Ascione e Birra, le estorisioni e lo spaccio di droga, sono le tre attività più frequenti contro cui bisogna combattere quotidianamente, conquistando la fiducia dei commercianti e dei cittadini. Proprio questo è stato il lavoro lungo e faticoso compiuto per ottenere un bel risultato: nel 2010 al Tribunale di Napoli è iniziato un processo sulla camorra incentrato sulla malavita di Ercolano e che ha visto 41 imputati e 42 parti lese.
Francesca Saveria Cimmino